Nissan Micra 1.2 DIG-S

di Emiliano Perucca Orfei
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Consuma meno dell'unità aspirata dalla quale deriva pur vantando 18 CV in più. Il nuovo 1.2 DIG-S è campione di consumi e di potenza pur senza costare troppo: la nuova Micra da 98 CV, infatti, è in listino a partire da 14.590 euro

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29 marzo 2012

Concettualmente diversa dai precedenti modelli, nati e pensati per "invadere" simpaticamente l'Europa (con qualche eccezione), l'ultima generazione di Micra è una delle vetture oggi presenti sul mercato che meglio esprime il concetto di world-car.

In parole povere significa che Micra non nasce specificatamente per le esigenze dell'Italia o, più in generale, del Vecchio Continente, ma piuttosto per soddisfare senza particolari modifiche i gusti di clientele molto diverse tra loro.

: Sono tre le generazioni Micra arrivate in Europa prima dell'ultima. Grazie al nostro "confronta modello" ne abbiamo ricostruito la storia dal 1990 ad oggi

Prezzo: il vantaggio di essere World Car

Esigenze anche di mercati in forte espansione ed in cui Nissan mira a fare grandi numeri (Cina, Messico, India, Indonesia e Thailandia), dove la razionalità delle scelte tecniche e la robustezza contano, alla stregua del prezzo di listino, più di soluzioni stilistiche raffinate o di finiture di pregio: ecco perchè la nuova Micra appare un po' meno originale e curata ma anche meno costosa rispetto ai modelli di precedente generazione. Si parte da 11.060 euro, ovvero poche centinaia di euro in più rispetto a due popolari prodotti del segmento inferiore come Volkswagen Up! e Fiat Panda.

Micra, insomma, è una vettura razionale, pensata per badare al sodo pur senza farsi mancare nulla in termini di tecnologia, di sicurezza ma soprattutto motori, su cui Nissan ha investito molto per realizzare un milledue a tre cilindri da 1.2 litri declinato nella già conosciuta versione aspirata da 80 CV e nella tecnologica DIG-S da 98 CV.

1.2 DIG-S: 98 CV e 99 g/km di CO2

Sostanzialmente identica, sotto il profilo meccanico, alla versione atmosferica, la nuova unità 1.2 DIG-S si differenzia dalla 1.2 standard nella "parte alta" per via dell'introduzione dell'iniezione diretta, del ciclo Miller e del compressore volumetrico: la nuova unità è dunque più precisi nella dosatura di carburante necessaria per ogni ciclo di combustione, vanta un rapporto di compressione (fino a 13:1) più favorevole ma soprattutto viene "coadiuvato" nella spinta da un compressore volumetrico studiato per funzionare solo quando serve (una frizione ne permette il disaccoppiamento) a tutto vantaggio dell'efficienza.

: Il nuovo tre cilindri 1.2 DIG-S da 98 CV è sovralimentato per mezzo di un compressore volumetrico. Consuma ed inquina meno della rispettiva versione aspirata da 80 CV

Un principio, quest'ultimo, che fa parte anche delle strategie di intervento dell'alternatore ma più in generale dell'intero sistema elettrico/meccanico, studiato per far fronte anche alle esigenze del sistema Start&Stop che arresta il motore, per poi avviarlo prontamente, nei soliti "stop&go" dettati dal traffico cittadino.

Consumo: quasi 25 km/litro

Il risultato di questo sforzo progettuale è un motore da 98 CV a 6.000 giri (142 Nm di coppia massima a 4.400 giri) in grado di consumare meno della sua versione aspirata, che di CV ne ha 18 in meno: dai 20 km/litro dell'unità da 80 CV i tecnici Nissan sono riusciti ad alzare l'asticella del consumo sino ad una media di 24,4 km/l (41 litri serbatoio, fino a 1.000 km con un pieno) abbassando quella delle emissioni di CO2 da 115 a 99 g/km. Omologata Euro5 la compatta Nissan passa da 0 a 100 km/h in 11,3 secondi assicurando una velocità massima di 180 km/h.

DIG-S: tre allestimenti da 14.950 euro

Lunga 3,78 metri, larga 1.67 ed alta 1.52 (passo 2,45), l'ultima generazione di Micra è dotata di un bagagliaio di 265 litri (espandibile a 1.132) e viene offerta in Italia con qualche allestimento in meno rispetto alla versione aspirata, di cui sono in vendita anche versioni a GPL.

“L'accesso alla gamma, per modo di dire vista la dotazione di serie offerta dalla Visia a 14.950 euro, offre ABS, ESP, clima, radio/cd con MP3 e Bluetooth, servosterzo e volante rivestito in pelle”

L'accesso alla gamma, per modo di dire vista la dotazione di serie

offerta dalla Visia a 14.950 euro, offre ABS, ESP, ampia dotazione di airbag, alzacristalli elettrici anteriori, bracciolo, sedili posteriori frazionati 60/40, cerchi in lega da 15", chiusura centralizzata con telecomando, climatizzatore manuale, computer di bordo, radio con CD/MP3/Aux USB/Jack, blutetooth, servosterzo, specchietti elettrici e volante/pomello cambio rivestiti in pelle sono di serie.

Per chi vuole di più sono disponibili il cambio automatico, che per tradizione Nissan è CVT (1.100 euro), la vernice metallizzata (460 euro), i sensori di parcheggio (550 euro) ed il navigatore satellitare multifunzione Nissan Connect (500 euro).

Elemento, quest'ultimo, proposto di serie (a fianco di ulteriori migliorie) sulla versione Freddy in listino a 15.340 euro, così come sulla più esclusiva versione Tekna, che a 15.980 euro offre, oltre al pacchetto d'aiuto al parcheggio anche il sensore di pioggia e di attivazione fari, cruise control, speed limit warning e finiture di maggior pregio.

: Il sistema di car-entertainment, che comprende il navigatore satellitare, è di serie già a partire dall'allestimento intermedio Freddy

Sulla Tekna, a differenza delle altre, è anche possibile scegliere il tetto panoramico (800 euro), gli interni in pelle (900 euro) e l'intelligent-pack (350 euro) che comprende la possibilità di ripiegare gli specchi retrovisori elettricamente.

Com'è fatta

Dal vivo la nuova Micra si distingue immediatamente dalla precedente, come già detto, per una personalità meno marcata ed una attenzione per il dettaglio meno "europea". Questo, però, non significa che non sia una vettura pensata per durare a lungo come i modelli precedenti, tutt'altro: in Paesi in cui le strade non sono certamente dei biliardi ed il prezzo di una city-car ancora ai limiti del proibitivo per molte famiglie, l'affidabilità e la durata nel tempo sono certamente valori su cui Nissan ha investito molto.

Le cose che fanno la differenza tra il vecchio ed il nuovo modello, nello specifico, sono lo stile più semplice di plancia e pannelli porta e l'inferiore piacevolezza tattile dei materiali utilizzati, che viene compensata da un'iniezione di tecnologia che si concretizza già nelle versioni intermedie (quelle più in voga in Italia) in un completissimo sistema di car-entertainment che risponde al nome di Nissan Connect.

: L'accessibilità nella nuova Micra non è un problema grazie ad una architettura delle porte che permette un angolo di apertura molto ampio

Nissan Conncet: funzioni da ammiraglia

Il Nissan Connect, di serie dall'allestimento Freddy, permette attraverso semplici comandi da impartire con i tasti o direttamente via touch screen, di ascoltare la radio, i CD, gli MP3 contenuti in una chiavetta USB, in un lettore MP3 con uscita Aux o di uno Smartphone, anche utilizzando la connessione Bluetooth altrimenti utilizzata per le funzioni vivavoce. Si tratta di un sistema dotato di funzioni sino a ieri patrimonio delle migliori ammiraglie, in cui è stata inserita anche la funzione di navigatore satellitare (con cartografia europea) da utilizzare soprattutto quando si esce dalle mura cittadine.

Materiali: dure le plastiche della plancia

Estremamente spaziosa, nonostante le dimensioni compatte, Micra è in grado di trasportare comodamente quattro persone e, stringendosi un po', anche una quinta: buono è lo spazio per le gambe di chi siede dietro così come l'accessibilità alla fila di sedili posteriore, che avviene attraverso un'apertura molto ampia senza alcun intralcio da parte della porta che si apre quasi ad angolo retto.

Molto comode sono anche le sedute anteriori, anche se un po' di contenimento laterale in più non avrebbe guastato, e la posizione di guida: le regolazioni di sedile e volante permettono di mettere a proprio agio anche i più alti ed il posizionamento dei comandi è perfettamente in linea con le esigenze di ergonomia di una vettura moderna.

: Nella parte superiore della plancia si cela un cassettino in cui riporre, al riparo da occhi indiscreti, oggetti d'uso quotidiano

Punto forte anche il bagagliaio: sufficientemente spazioso per le esigenze di una vettura di segmento B, propone una soglia di carico non troppo alta e la possibilità di essere ampliato abbattendo progressivamente gli schienali posteriori. Tra le note positive anche i numerosi vani porta oggetti: utile e pratico, nonostante una chiusura ed una apertura a volte incerta, il cassettino posizionato nella zona superiore della plancia lato passeggero, che si aggiunge al classico vano inferiore "porta-documenti".

Ergonomia: quasi tutto sotto mano

Degna di nota è anche la completezza della strumentazione che integra le funzioni analogiche di contagiri e tachimetro (sfondo nero e lancette rosse) con due display digitali: il primo riguarda il chilometraggio totale e parziale (A e B) mentre il secondo fornisce le informazioni provenienti dal computer di bordo: peccato solamente per il posizionamento dei tasti di controllo di questo elemento, sul volante a fianco degli altri "controlli remoti" del cruise control o del Nissan Connect ma nell'area sinistra della plancia appena sopra a quelli che controllano l'attivazione o la disattivazione del controllo di stabilità e dei sensori di parcheggio.

“Micra vanta un raggio di sterzo ridottissimo ed ampia visibilità in ogni direzione: parcheggiare è molto semplice ed ai sensori di parcheggio si può ricorrere solo quando lo spazio a disposizione supera di poco la lunghezza”

Si parcheggia facilmente. E che sterzo!

Un tema, quest'ultimo, che permette davvero a Micra di dare il meglio di sé: il ridottissimo raggio di sterzo e l'ampia visibilità offerta in ogni direzione dall'ampia superficie vetrata consentono di manovrare la vettura in un "fazzoletto". Si ricorre, dunque, ai sensori di parcheggio solo quando lo spazio a disposizione tra una vettura e l'altra si riduce a poco più di una lunghezza.

Motore: prestazioni brillanti

Su strada il nuovo motore 1.2 12 valvole DIG-S sovralimentato dimostra di essere forse il più indicato per soddisfare le esigenze del pubblico europeo. La combinazione tra la particolare architettura a tre cilindri (leggerissima, Micra pesa 1.020 kg!), in comune con la versione aspirata, il compressore volumetrico e l'iniezione diretta, permettono a questo motore di essere molto sfruttabile già a partire da poco più di 1.000 giri/min, tanto che spesso si può fare a meno di utilizzare il cambio a tutto vantaggio del comfort e della riduzione dei consumi.

Il 1.2 DIG-S nasce per offrire prestazioni interessanti, grazie alla spinta di 98 CV ed una coppia ben distribuita ai medi regimi, ma soprattutto per abbattere i consumi e le emissioni: non potendo misurare la quantità di CO2 ci limitiamo a dire che nel corso della nostra prova abbiamo rilevato una media di 15 km/l in autostrada (cruise control a 130 km/h) e circa 19 km/l fuori città.

: Il computer di bordo, molto completo, rivela consumi molto bassi. Fuori città, senza troppe rinunce, si sfiorano i 20 km/litro

Valori molto interessanti, ottenuti utilizzando pneumatici invernali e senza particolare attenzione all'economy drive, che dimostrano l'efficacia degli interventi aerodinamici che i tecnici Nissan hanno apportato alle versioni DIG-S (Cx da 0,33 a 0,29) e di un propulsore che dalla sua ha anche quella di essere molto silenzioso e ben bilanciato grazie alla presenza di uno specifico contr'albero.

Cambio: meglio il CVT

Abbinato ad un cambio a cinque marce dalla rapportatura molto lunga, di cui è perfezionabile il lasco della leva a rapporto innestato, il nuovo motore può essere anch'esso "gestito" da un cambio a variazione continua CVT di cui Nissan è grande sostenitrice: nella sua ultima evoluzione, che abbiamo provato sulla versione aspirata, siamo rimasti molto soddisfatti e troviamo che visto il prezzo di listino possa essere interessante sceglierlo in fase d'acquisto.

Morbida ma si guida bene

In termini di guida, grazie anche alle caratteristiche del propulsore, Micra DIG-S riserva interessanti sorprese: grazie ad un assetto "soffice" Micra è in grado di assorbire meglio di molte altre city-car le asperità stradali, a tutto vantaggio del comfort, pur senza essere troppo generosa in termini di rollio e beccheggio o di "manica larga" quanto a stabilità nelle manovre di emergenza. Un aspetto, quest'ultimo, in ogni caso ben vigilato dalla presenza dell'ESP.

In conclusione

In definitiva possiamo dire che Micra, nonostante le premesse progettuali, sia un prodotto assolutamente in linea anche con le esigenze del mercato europeo. Certo, qualche elemento sulle prime potrà far storcere il naso, soprattutto a chi una Micra già la avuta, ma i plus che porta con sé il nuovo modello - motori, spazio a bordo e comfort - sono nettamente a favorte del nuovo modello, che di suo vanta anche un prezzo di listino molto interessante.