F1. GP Arabia Saudita, Sainz: "È nel DNA della Williams migliorarsi costantemente, questo ci aiuterà soprattutto per il 2026"

F1. GP Arabia Saudita, Sainz: "È nel DNA della Williams migliorarsi costantemente, questo ci aiuterà soprattutto per il 2026"
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Carlos Sainz, alla vigilia del GP dell'Arabia Saudita, ribadisce quanto sia importante continuare a lavorare sui problemi della Williams del 2025 per aiutare anche il progetto del 2026
17 aprile 2025

Sicuramente questo weekend sto molto meglio rispetto a quello dello scorso anno” ha esordito scherzando ai nostri microfoni Carlos Sainz ricordando l’operazione all'appendicite a cui è stato sottoposto mentre era in corso il Gran Premio dell'Arabia Saudita. Infatti, dopo alcuni iniziali malori, il madrileno è stato portato sotto i ferri d'urgenza nella giornata del sabato, lasciando la sua Ferrari SF-24 nelle mani di Oliver Bearman per le qualifiche e la gara, a cui ha assistito dal box nonostante la ferita ancora fresca.

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In Bahrain la scorsa settimana ho avuto una qualifica molto positiva dato che sono andato molto vicino ad estrarre il massimo della performance della vettura – ha proseguito il madrileno analizzando quanto accaduto a Sakhir lo scorso weekend, concluso con un ritiro per danni – ci sono ancora tante cose che voglio migliorare, soprattutto per quanto riguarda il mio stile di guida e il set-up. Ci sono anche dei problemi per quando riguarda il bilancio ma dobbiamo investigare, lavorare a fondo e capire cosa possiamo fare. Abbiamo una grande opportunità per quanto riguarda gli sviluppi ma già il fatto di aver potuto lottare con avversari con cui non mi aspettavo di lottare già nella prima parte di stagione vuol dire molto. Forse, con il senno di poi, non avrei dovuto andare così oltre preferendo portare a casa i punti, fondamentale per un team che si trova a metà classifica come Williams”.

Mi devo ricordare che adesso l’obiettivo è diverso. Quando lotto in gara devo farlo per i punti e non per altro, perché sono quelli che contano. Ed è quello che cercherò di fare qui in Arabia Saudita. Anche Albon sta soffrendo del mio stesso problema con il bilancio della vettura, dobbiamo trovare una soluzione. Alex sicuramente è avvantaggiato perché fa parte del team da anni e conosce molto bene la vettura e come funziona. Per me è diverso perché è tutto nuovo e devo adattare tutto quello che per me era un’abitudine a questa nuova realtà: dal set-up allo stile di guida.  Dobbiamo cercare di mettere insieme il tutto ed andare oltre per fare meglio soprattutto per le prossime gare, ma anche per il nuovo regolamento. Ma già adesso si può vedere quanto sia una monoposto molto più completa e competitiva rispetto allo scorso anno. È nel DNA della Williams migliorarsi costantemente” ha aggiunto Carlos Sainz.

“Non so quanto posso andare nei dettagli nel descrivere i nostri problemi – ha ammesso il numero #55 – ma l’importante è che lo sappia la squadra per poterci lavorare sopra. Ma posso dire che è un qualcosa che riscontro in ogni giro che completo, soprattutto nelle curve a media-bassa velocità. Vedremo come si comporterà la vettura qui a Jeddah, solo dopo aver girato un po’ su questa pista potrò avere un’idea più chiara al riguardo. Siamo certi che se saremo in grado di gestire questo deficit, saremo in grado di aver molto più potenziale dalla vettura perché ci permetterà di fare grandi passi avanti. È per questo che sono abbastanza ottimista riguardo, ma allo stesso tempo la mia esperienza mi suggerisce che bisogna comunque continuare a sviluppare. Devo aiutare il team se vogliamo riuscirci: dalle sessioni al simulatore, al feedback più accurato possibile, fino ai test in galleria del vento”.

Anche se non dovessimo sviluppare chissà quanto il progetto, voglio che comunque tutti ci continuino a lavorare in base a quello che già abbiamo a disposizione” ha sottolineato Carlos Sainz. Punto centrale di questa stagione, infatti, sarà trovare un equilibrio tra la stagione attuale e il prossimo regolamento tecnico che debutterà nel 2026. “Dobbiamo essere certi di lavorare fin quando saremo in grado di risolvere tutti i punti deboli della vettura, anche se non abbiamo tanto tempo da passare in sede, ma soprattutto in galleria del vento per testare le novità. Dobbiamo fare tutto quello che è possibile per comprendere tutto quello che ci serve per la monoposto del 2026” ha chiosato Sainz.  

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