Conte: #iorestoacasa almeno fino al 13 aprile. Nuovo DPCM: anche Pasqua "lontano" dagli affetti

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E' ufficiale. Il DPCM che entrerà nella Gazzetta Ufficiale domani 2 aprile 2020 prevede una estensione totale delle misure di limitazione della libertà personale almeno fino al 13 aprile. Pasqua a casa e lontano dagli affetti. Le misure stanno dimostrando efficacia e questo suggerisce di "stringere i denti" ancora per un po'
1 aprile 2020

Ufficiale. Il Presidente del Consiglio Conte ha dato via libera ad un nuovo DPCM che proroga le misure di limitazione della libertà personale (#iorestoacasa) almeno sino al 13 aprile.

"Ci rendiamo conto - ha detto il Presidente - che richiediamo sforzo e sacrificio. Se noi smettessimo di rispettare le regole adesso tutti gli sforzi sarebbero vani e pagheremmo un prezzo altissimo. Oltre al costo psicologico, al costo economico e sociale che stiamo affrontando saremmo costretti a ripartire di nuovo. Invito tutti a continuare a rispettare le misure."

Chi infrange le regole è un irresponsabile
"C'è una sparuta minoranza di persone, che non rispettano le regole. Le multe sono onerose da un punto di vista economico. Non ci possiamo permettere che l'irresponsabilità di alcuni possa comportare un danno nei confronti di tutti. Dobbiamo anche rispetto nei confronti di chi rischia la propria salute esponendosi ai contagi. Lo dobbiamo anche ai lavoratori che mandano avanti questo Paese."

Pasqua a casa. Conte: mi spiace ma è necessario
"Mi spiace che queste nuove misure capitino in un momento particolare, la Pasqua. E' un momento di serenità e condivisione, pace, serenità, ma saremo costretti ad affrontare anche questi giorni di festività con questo regime restrittivo."

Valutiamo con attenzione FASE 2 e FASE 3
"Valutiamo però una prospettiva: nel momento in cui i dati dovessero consolidarsi ed il consiglio degli esperti ce lo permetterà inizieremo a programmare un allentamento delle misure. Questo monitoraggio è costante ma c'è bisogno che la curva epidemiologica consenta di entrare nella fase 2, dove dovremo convivere col virus per poi entrare nella fase 3 che prevede la totale ripresa della nostra vita normale. Momento che sarà di ricostruzione della nostra vita e delle attività lavorative."
 

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