Ferrari Land PortAventura: da 0 a 180 km/h in 5 secondi nel nuovo parco della Rossa [Video]

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È il secondo parco al mondo dedicato al Cavallino Rampante. Settantamila metri quadri, undici attrazioni e le uniche montagne russe in Europa in grado di accelerare da 0 a 180 Km/h in appena 5 secondi
10 aprile 2017

Un nuovo parco a tema marchiato Ferrari ha aperto i battenti, lo scorso venerdì, nei pressi di Tarragona, in Spagna. È il secondo, dopo il Ferrari World di Abu Dhabi, si chiama Ferrari Land e sorge all’interno del complesso PortAventura World Parks & Resort: settantamila metri quadri e undici attrazioni che consentiranno a chiunque di “immergersi” nel mito Ferrari.

Un parco adatto a famiglie e bambini che vede nell’iper-adrenalinico Red Force la sua attrazione principale: alto 112 metri e in grado di passare da 0 a 180 Km/h in 5 secondi, è l’acceleratore verticale più alto e veloce d’Europa, il quarto ottovolante al mondo, per altezza. Al suo fianco, due torri per la simulazione di caduta libera (le Thrill Towers – in stile Space Vertigo, per chi ha confidenza con le attrazioni di Gardaland) e un piccolo circuito di 500 metri pensato per i più piccoli, dove è possibile “pilotare” delle riproduzioni in miniatura di una 488 Spider (la Maranello Grand Race).

Tra le altre attrazioni del parco, segnaliamo gli otto simulatori semi-professionali, che formano il Pole Position Challenge, di tipo identico a quelli impiegati nei Ferrari Store; il piccolo circuito dedicato al Junior Championship, che consente ai bambini di vivere tutta l'emozione di guidare un'auto di Formula 1 in miniatura; e il Pit Stop Record, la riproduzione di un box in cui due team possono sfidarsi nella simulazione di un cambio gomme.

La grande struttura che si trova al centro del parco, le cui forme sono ispirate alle linee de LaFerrari, ospita, invece, la Ferrari Experience. Nelle sue sale, è possibile prendere parte a due differenti percorsi. Il primo condurrà i visitatori, dapprima, all’interno della riproduzione dello studio di Enzo Ferrari – dove un attore, nei panni del Drake, permetterà di comprendere quale filosofia muova da sempre l’evoluzione del marchio di Maranello – e, in un secondo momento, all’interno di un cinema “dinamico”, attraverso cui vedere in azione alcune delle più belle auto mai prodotte dal Cavallino, su alcune delle strade più suggestive di tutto il mondo.

Il secondo percorso consentirà, invece, ai visitatori di dare prova della loro abilità come piloti e guidare una Ferrari per le strade di Roma, nei circuiti più famosi del mondo o in alcuni scenari futuristici. Sempre all’interno della Ferrari Experience si trova, poi, la Ferrari Gallery: uno spazio dedicato alla storia della Casa italiana in cui ammirare esemplari provenienti direttamente dal museo di Maranello. Tra i punti ristoro, una menzione particolare la merita la ricostruzione del Ristorante Il Cavallino, mitico crocevia di piloti e personalità centrali nella storia della Ferrari.

Se l’apertura di un secondo parco a tema Ferrari in un luogo diverso dall’Italia ha fatto storcere il naso a molti fan del marchio nostrano, è nel modello di business voluto da Ferrari che vanno ricercate le motivazioni di una tale scelta. Nonostante la presenza, in occasione dell’inaugurazione del parco, di Piero Ferrari e di Marc Gené, il Ferrari Land di PortAventura è, infatti, un’operazione in cui, a tutti gli effetti, il Cavallino è parte unicamente come concessionario del proprio brand.

La volontà di non aprire alcuna struttura analoga in Italia, in altre parole, dipende dall’assenza di offerte equiparabili a quella messa sul piatto da Investindustrial per la creazione della struttura iberica. È, non a caso, il gruppo capitanato da Andrea Bonomi – che, lo ricordiamo, controlla attualmente, tra le altre, anche Aston Martin, oltre ad essere uno dei principali azionisti di Ducati e di Gardaland – ad essere a capo di PortAventura ed aver reso possibile un progetto molto ambizioso che ha richiesto, per le sole infrastrutture, un esborso pari a cento milioni di euro.

Si tratta, in sostanza, dell’ennesimo riflesso di una situazione che riguarda un sistema Paese in cui i grandi capitali sembrano sempre più assenti. Meglio, allora, stringere accordi con realtà solide e in grado di proporsi come partner affidabili, garantendo un afflusso di liquidità di cui potranno beneficiare l’azienda tutta e, di riflesso, anche i suoi tifosi.

Il Ferrari Land sarà aperto tutti i giorni dalle ore 10:00 del mattino alle ore 17:00 del pomeriggio, con un ulteriore ingresso serale, previsto per il periodo di alta stagione, possibile dalle ore 18:00 all’una di notte. Il costo del biglietto sarà pari a 35 Euro (ma per alcune attrazioni sarà necessario il pagamento di un ulteriore somma), che diventeranno 60, nel caso vogliate accedere anche al resto del parco PortAventura.

Alberto Capra

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