Pedemontana: disagi per Conto Targa e Telepass

Pedemontana: disagi per Conto Targa e Telepass
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Diversi utenti della Pedemontana stanno accusando disservizi e tariffe di addebito differenti rispetto a quanto inizialmente previsto. Sorprese sgradite, poi, per chi utilizza il Telepass
30 marzo 2016

La Pedemontana è forse una delle opere più discusse dell'ultimo periodo, per quanto riguarda la viabilità italiana. Divenuta a pagamento dal 1° novembre 2015 dopo un periodo di gratuità, è proprio il sistema della riscossione del pedaggio a far discutere. Il Free Flow consente di viaggiare senza doversi mai fermare ad alcun tipo di casello, individuando in automatico tramite appositi sensori la categoria di appartenenza del veicolo, ed inviando al proprietario l'addebito direttamente sul proprio Conto Targa – se iscritto al servizio - o sul Telepass.

Da novembre a fine aprile, chi si fosse registrato sui portali dedicati, iscrivendosi al servizio del Conto Targa, avrebbe giovato di particolari sconti crescenti, i quali sarebbero andati di pari passo con l'aumentare dei transiti.

Chi, volendo trarre vantaggio da questa promozione, aveva associato il proprio Telepass al conto, sta iniziando a trovare alcune spiacevoli sorprese. Uno su tutti è Alberto Martinello, designer di professione, il quale si è visto recapitare una fattura trimestrale di 501,36 euro per la tratta Busto Arsizio - Como, dalla quale non sono stati stornati gli sconti. «L'ho usata, lo ammetto, e non pretendo di non pagare. Non immaginavo che mi arrivasse una cifra del genere da saldare in un colpo solo. Ho affitto e spese fisse. Con questi prezzi, la Pedemontana diviene insostenibile» dichiara il malcapitato a La Provincia di Como. In questo caso, Pedemontana informa l'interessato che gli sconti saranno stornati a partire dalla prossima fatturazione.

Alberto Martinello, utente abituqale del servizio, si è visto recapitare una fattura trimestrale di 501,36 euro per la tratta Busto Arsizio - Como

Chi si avvale del Telepass, quindi, deve aspettarsi sorprese di ogni tipo. Sono infatti molti, come riportato dal quotidiano locale La Prealpina, gli automobilisti ai quali sono stati recapitati i passaggi a prezzo pieno – nonostante iscritti al Conto targa – tramite il Telepass. «Altro che avvolgere il Telepass nella carta stagnola o metterlo nella borsetta per evitare che si attivi al passaggio in Pedemontana. Sembrava una barzelletta ma dall’autostrada ci avevano assicurato che non ci sarebbero stati problemi e che grazie a controlli incrociati avremmo ricevuto l’addebito su carta di credito o sul conto corrente grazie al sistema del Conto Targa. Siamo stati ingenui perché ora è un’odissea farci avere il rimborso» racconta un'utente che ha ricevuto un addebito di 150 euro di pedaggi per la Pedemontana, ai quali vanno sommati quelli ordinari del già citato Conto Targa.

L'odissea era solo agli inizi. «Sono andata al Punto Verde e l’accoglienza è sempre piuttosto ostica» prosegue la malcapitata. «Ho avuto esigenza di cambiare la targa associata al mio conto targa e, oltre a non poterlo fare online e neppure al telefono, a causa di problemi alla loro linea sono dovuta andare due volte a Mozzate. In fila con me c’erano tante persone: dovevano risolvere il problema della fatturazione sul Telepass. E il sistema di call center non funziona in modo adeguato: in questi mesi non sono stati fatti progressi.»

La situazione, dal punto di vista della viabilità, risulta drammatica. Anche chi vi scrive è assiduo utilizzatore della infrastruttura, e da tempo ha notato la più totale assenza di traffico ad ogni ora del giorno e della notte, week-end compresi. Di conseguenza, senza automobilisti in transito capaci di far fronte ai pedaggi, i cantieri da ultimare resteranno per forza di cose chiusi. Al momento è al vaglio un'ipotesi che prevede un allineamento delle tariffe della Pedemontana a quelle dell'Autostrada dei laghi, al fine di incentivarne la percorrenza, divenuta drammaticamente necessaria per la conclusione delle opere ancora tristemente incompiute.

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