Unrae: interventi tempestivi sull’auto per il 2012

Unrae: interventi tempestivi sull’auto per il 2012
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Il Presidente dell’UNRAE Jacques Bousquet ha illustrato i deludenti risultati del mercato automobilistico italiano e ha dichiarato che occorrono interventi immediati a sostegno della domanda di nuove autovetture
25 gennaio 2012

Nell’ambito della conferenza Automotive Open, organizzata da Quintegia presso il Palazzo della Borsa di Milano per celebrare l’inizio dell’anno automobilistico 2012, il Presidente dell’UNRAE Jacques Bousquet ha rivelato i deludenti risultati del mercato automobilistico 2011 e ha illustrato le proposte volte a rilanciare la vendita di automobili nel nostro Paese.

 

Le prospettive per il 2012 infatti non sono positive, tanto che se non interverranno iniziative di sostegno al mercato dell’auto, le vendite subiranno un ulteriore calo e, perdendo altre 100.000 unità rispetto al 2011, si arriverà a un consuntivo di circa 1,65 milioni di immatricolazioni, una cifra ben lontana dai 2 milioni di vetture necessarie per mantenere la filiera dell’automobile in salute.

 

Jacques Bousquet, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione che rappresenta le Case estere operanti sul mercato italiano delle autovetture, ha dichiarato: «Il mercato potrà riprendere e garantire il lavoro all'intera filiera dell'auto che occupa 1.200.000 persone solo se avremo l'opportunità di sfruttare l'innovazione tecnologica che viene messa a disposizione dalle Case e le soluzioni che assicurano sicurezza ed economia per l'utente e il massimo rispetto per l'ambiente, con iniziative strutturali volte ad accelerare il rinnovo del parco».

 

Nella sua relazione il Presidente dell'UNRAE ha sottolineato alcuni aspetti preoccupanti che hanno caratterizzato il mercato dell'auto nel corso del 2011, come la discesa della quota delle vendite ai privati (passate dal 71,7% nel 2010 al 66,5% lo scorso anno), mentre rimane significativo, nel confronto tra il 2010 e il 2011, anche il calo delle segmento A (-23,1%) e delle segmento B (-15,3%), a conferma delle difficoltà economiche che sta vivendo il Paese.

 

Le opportunità per accelerare il rinnovo del parco auto circolante sono offerte dalla situazione attuale italiana, dove circolano ancora 2 milioni di auto Euro 0, a cui si sommano 2,9 milioni di Euro 1 e 7,0 milioni di Euro 2, cioè il 34,1% dell'intero parco nazionale.

 

Il Presidente Unrae ha spiegato che la crisi può essere un’opportunità per rilanciare non solo il mercato dell’auto ma anche l’economia del Paese e ha sottolineato che occorrono interventi tempestivi a sostegno della domanda di autoveicoli. Per lo Stato inoltre l’operazione di rilancio del mercato sarebbe a costo zero, perché maggiori immatricolazioni di vetture corrispondono a consistenti entrate per le casse pubbliche grazie all’IVA prodotta dalle vendite.

 

Bousquet, ha mostrato anche l’impatto devastante che hanno avuto le due manovre sugli automobilisti e ha previsto che nel 2012, grazie alle voci previste nella manovra estiva varata dal Governo Berlusconi, arriveranno nelle casse dello Stato 2,4 miliardi di euro (0,15% del PIL) , mentre con la “Salva Italia” si raccoglieranno altri 5,1 miliardi di euro, considerando anche l'impatto di dicembre e l'aumento dell'Iva previsto per il quarto trimestre.

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