F1, GP Montecarlo 2017: Piero Ferrari superstar e le altre news
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- di Paolo Ciccarone
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Punti chiave
Mamma mi si è allargata la pista!
Fra le novità del circuito di Monaco c'è l'allargamento della pista, è stato ottenuto spostando gli attacchi dei guard rail sui marciapiedi, in questo modo la carreggiata si è allargata di 40 centimetri. Altra grossa novità riguarda la via di fuga di Santa Devota e del Mirabeau, in quel tratto invece dell'asfalto è stata posata una resina sintetica che aumenta il coefficiente di tenuta, per cui in caso di problemi o uscite di strada le macchine restano incollate al terreno, si tratta di un esperimento che potrebbe molto presto essere spostato ad altri circuiti in cui le vie di fuga sono un problema, finora la cosa ha funzionato bene. Nuovo anche il podio, che ha sostituito quello storico che fino all'anno scorso ospitata i principi regnanti. Quello attuale è moderno, rialzato e illuminato oltre che molto più visibile da altre parti del tracciato.
Boccafogli motard nel Principato
Roberto Boccafogli è il responsabile stampa F.1 per la Pirelli ma nel suo animo si nasconde un motard, lo si è scoperto una mattina quando si presentato in pista in sella a una splendida BMW RR1200 con tanto di casco giallo fluorescente, che sarebbe consigliato a tutti per rendersi visibili nel traffico. Visto che Pirelli è presente anche nel mondo delle due ruote, l'esperienza diretta di Boccafogli magari potrebbe servire anche in quel settore!
Piero Ferrari superstar
Ha raccolto applausi, urla dei tifosi, richieste di autografi come una superstar. Piero Ferrari, figlio del fondatore della Casa, è rimasto sorpreso da tanto entusiasmo e tanto affetto, specie quando nei box è stato assalito da una frutta incredibile di tifosi che hanno mollato i piloti presenti alla sessione autografi per dedicarsi al figlio di Enzo Ferrari. Un bel gesto di affetto nei confronti di una persona appassionata e sempre molto umile nelle sue esternazioni.
Red Bull nel bidone della spazzatura
Accostamento irriverente nel principato. A fianco dei bidoni della spazzatura, qualcuno ha voluto ricordare quali fossero quelli dedicati alla Red Bull, solo che messi in quel modo e con le prestazioni delle macchine, l'impressione è stata di un accostamento irriverente nei confronti del team per le prestazioni mostrate...
Di Maggio Dj super richiesto
Maurizio di Maggio è una delle voci storiche di RMC ma nel Principato è un personaggio molto richiesto, tanto che lo chiamano dappertutto per la sua voce calda e le sue storie da raccontare che ti fanno viaggiare con la fantasia. Dopo aver intervistato dei personaggi sullo Yacht della Sparco, appena uscito in strada è stato fermato per foto e autografi. Gli è bastato parlare ed è stato riconosciuto.Stavolta lo potete vedere anche in foto almeno sapete che volto ha!
Bernie e Pasquale ancora insieme
A Montecarlo non poteva mancare Bernie Ecclestone, invitato dal Principe Alberto, e infatti il buon Bernie era salutato e riverito da tutti, tanto che casualmente l'ex patron della F.1 era piazzato sotto al cartello che ricordava le vittorie di Senna con tanto di numero 1 in bella evidenza, quasi a dire che il numero 1 resta Bernie. Per la prima volta quest'anno si è rivisto anche Pasquale Lattuneddu, ex responsabile FOM per la F1 per oltre 30 anni, era stato invitato dal presidente dell'AC Monaco che ha richiesto un pass apposta per chi, in oltre 450 GP, i pass li ha distribuiti per gli altri!
Biaggi team manager Fisichella telecronista
Si è visto anche Max Biaggi nei box, visto che vive da anni a Montecarlo, il buon Max fa il team manager adesso e confessa che la vita è piuttosto dura al momento, ha incontrato il suo amico Giancarlo Fisichella che coi colori Ferrari fa i commenti tecnici per la RAI. Entrambi hanno avuto parole di apprezzamento e affetto per Totti e il suo addio alla Roma. Anzi Fisichella avrebbe voluto pure essere presente ma con il GP non poteva farlo.
Aumentati i controlli nel Principato
La novità più evidente di questa edizione sono stati gli aumentati controlli di sicurezza. Personale con metal detector (reclutate da diverse agenzie di security francese) controllava gli accessi nei punti nevralgici del percorso, dalla zona piscine con le discoteche improvvisate, alle tribune. Altri controlli al confine, con schierati gli alpini italiani e la gendarmeria francese in assetto di guerra. Si tratta di qualche centinaio di uomini addetti ai controlli del pubblico che pazientemente si è messo in coda per farsi guardare zainetti e borse.
Aria di crisi anche nel paradiso dei ricchi
Non tutti ci hanno fatto caso, solo quelli che da tempo bazzicano la zona, ma nel tratto che dalle piscine porta alla Rascasse due ristoranti sono stati chiusi perché falliti, e lo stesso si può dire di altri luoghi comunemente frequentati. Da un lato c'è l'arrivo dei ricchi russi (tanto che Briatore ha aperto un altro paio di locali, uno fa riferimento addirittura al caviale, tanto per dire...) ma ci sono anche locali gestiti da cinesi e un ristorante Thai che di orientale ha le forme il nome ma di Thailandesi in giro manco l'ombra. I ricchi veri ci sono ancora, ma stanno tutti defilati, meno appariscenti, molto nascosti. Non è più come ai vecchi tempi, anche qua si parla di licenziamenti, riduzione di personale e chiusura di aziende, ma come al solito tutto brilla nel principato...
