Volkswagen: nel mirino Alfa Romeo o Ferrari dopo le integrazioni Porsche e Ducati?

Volkswagen: nel mirino Alfa Romeo o Ferrari dopo le integrazioni Porsche e Ducati?
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Andrea Perfetti
  • di Andrea Perfetti
Il gruppo tedesco ha ricavi oltre le attese grazie soprattutto alle vendite Audi e Volkswagen. Cresce la Cina. Rinforzata la già consistente liquidità (nonostante le integrazioni Porsche e Ducati). In vista di ulteriori acquisizioni?
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6 novembre 2012

Gennaio – settembre 2012. Si rafforza il Gruppo Volkswagen

In un contesto economico molto difficile per diversi gruppi industriali concorrenti, Volkswagen vede crescere i ricavi di 27,9 miliardi di euro sino al valore di 144,2 miliardi. Il risultato operativo raggiunge gli 8,8 miliardi di euro. L’utile prima delle tasse aumenta di 6,3 miliardi a 23 miliardi di euro.

Nonostante l’integrazione di Porsche e l’acquisizione di Ducati, la liquidità netta della divisione Automotive mostra una evidente forza e ammonta a 9,2 miliardi di euro (contro il 14,9 miliardi di euro di fine giugno).

A livello globale si conferma una forte domanda per i modelli prodotti dal Gruppo Volkswagen. Le consegne ai clienti sono aumentate dell’11,1% anno/anno, raggiungendo quota 6,9 milioni di veicoli. La domanda si conferma molto forte su tutti i mercati principali e la quota globale sul mercato auto (inclusa Porsche) raggiunge il 12,6% (prima era il 12,3%). Proprio la Porsche continua a crescere sui principali mercati; per la prima volta una vettura di questo brand, la Boxster, verrà realizzata nello stabilimento Volkswagen della Bassa Sassonia finora impiegato nella costruzione delle piccole vetture cabrio del gruppo. Questo permetterà di soddisfare la domanda crescente della nuova 911 nella fabbrica di Stuttgart.

Forte liquidità: Ducati e Porsche non hanno pesato sulla cassa. Il Gruppo VW si prepara ad altre acquisizioni?

La contrazione di cassa rispetto al secondo trimestre, legata all'integrazione di Porsche e all'acquisizione di Ducati, non ha impedito alla divisione Automotive di arrivare a fine settembre con una liquidità netta pari a 9,2 miliardi di euro (vs 14,9 miliardi di euro di fine giugno), superando le aspettative del gruppo e degli investitori. Volkswagen conferma i propri obiettivi per maggiori unità di vendita (nell'intero anno così come nell'ultimo trimestre) e per un risultato operativo sui livelli del 2011.

Nonostante la consistente liquidità di cassa, che non fa ritenere necessario alcun aumento di capitale, il 5 novembre 2012 Volkswagen ha annunciato l’emissione di Bond convertibili fino a 2,5 miliardi di euro


Nonostante la consistente liquidità di cassa, che non fa ritenere necessario alcun aumento di capitale, il 5 novembre 2012 Volkswagen ha annunciato l’emissione di Bond convertibili fino a 2,5 miliardi di euro, motivando la decisione con generali necessità di cassa conseguenti l’integrazione di Porsche e l’acquisizione di Ducati. Il gruppo tedesco potrebbe essere interessato a rilevare le rimanenti quote in Scania e MAN, ma si fa largo anche l’ipotesi che possa comprare uno se non addirittura due brand dal Gruppo Fiat. Pensiamo a Lancia e Alfa Romeo, ma anche a Ferrari (un altro vecchio sogno di Piech, insieme a Ducati). Ma in questo ultimo caso, l’aumento di capitale non sarebbe comunque sufficiente per aggiudicarsi uno dei marchi più prestigiosi al mondo.

I dati della trimestrale. Crescono Audi e Volkswagen. Bene in Cina

I ricavi dei brand Audi e Volkswagen sono oltre le attese. Il margine operativo (Ebit margin) di Volkswagen si attesta al 2,5% nonostante la forte esposizione al mass market e i costi legati al lancio della nuova Golf VII. Audi archivia il trimestre con un solido 10,5%, seppur in lieve deterioramento rispetto ai mesi precedenti. Insieme al marchio premium Audi, anche il brand Porsche è destinato a crescere; in questo modo i marchi premium del gruppo arrivano a costituire il 60% del risultato operativo complessivo. Meno brillanti rispetto alle aspettative appaiono i dati relativi a Skoda e Bentley.
 

I ricavi dei brand Audi e Volkswagen sono oltre le attese. Il margine operativo (Ebit margin) di Volkswagen si attesta al 2,5% nonostante la forte esposizione al mass market e i costi legati al lancio della nuova Golf VII

Si conferma la rilevanza delle joint ventures cinesi, che hanno garantito un risultato operativo pro-rata di 1,028 miliardi di euro (miglior risultato di sempre in un singolo trimestre). Non secondario è anche il livello di apprezzamento dei clienti Audi in Cina: sono loro i più soddisfatti stando a una ricerca svolta su un campione di 14.000 automobilisti. La Cina si mostra così sempre più vicina ai gusti occidentali; un'altra ricerca svela infatti che sempre Audi (in questo caso la A8) è l’ammiraglia più desiderata dagli automobilisti USA.

In Cina, nella città di Yihzheng, Volkswagen ha realizzato un nuovo complesso produttivo che potrà produrre 300.000 veicoli all’anno. Per prima verrà costruita la Polo, seguiranno poi modelli Skoda. A Tianjin sono invece iniziati i lavori della nuova fabbrica che dal 2014 costruirà fino a 450.000 cambi all’anno, dando lavoro a 1.500 persone.

Le strategie future e lo stato di salute in Europa

Volkswagen continua a investire importanti risorse nell’ammodernamento dei principali modelli. Al Salone dell’Auto di Parigi di quest’anno è stato presentato un modello essenziale, la Golf giunta alla settima versione dall’anno del lancio (1974). A Parigi si sono viste anche le versioni che prefigurano la nuova Golf GTI e la BlueMotion. Importanti novità da parte di Audi, che in Francia ha presentato la A3 Sportback. Anche gli altri brand del gruppo hanno introdotto significativi aggiornamenti delle versioni già note al pubblico (Skoda, Seat e Bentley). Scania ha lanciato sul mercato gli innovativi propulsori a gasolio già in grado di rispettare la severa normativa Euro6; la stessa cosa ha fatto l’altro marchio del Gruppo Volkswagen specializzato nei veicoli commerciali destinati al trasporto pesante, MAN, che ha introdotto motori capaci di consumare il 25% di gasolio in meno rispetto agli omologhi precedenti.

Il gruppo tedesco potrebbe essere interessato a rilevare le rimanenti quote in Scania e MAN, ma si fa largo anche l’ipotesi che possa comprare uno se non addirittura due brand dal Gruppo Fiat


Nei primi nove mesi dell’anno le vendite di auto sono calate del 2,8% nell’Europa occidentale (in questa parte del mondo si concentra il 34,6% delle vendite del Gruppo, contro il 39% dell’anno precedente). Crescono invece del 23,1% le vendite nell’Europa centrale e dell’Est, merito soprattutto della crescita in Russia (+ 50,1%). Il Gruppo Volkswagen nel 2012 continuerà a percorrere la strada del contenimento dei costi, degli investimenti sul prodotto e dell’ottimizzazione dei processi industriali per raggiungere il livello di margine operativo registrato nel 2011.
 

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