Toyota Prius | Test drive #AMboxing

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Luca Bordoni
Design iconico, migliorata rispetto al passato, e ora ce la raccontano i nostri @galebordons...
29 marzo 2017

Introduzione

E’ un’icona che ha attraversato gli ultimi lustri; una paladina dell’efficienza che solca le nostre strade da privata oppure tutta bianca con la scrittone TAXI. E’ ovviamente Toyota Prius, un esempio di quanto il design di una vettura possa essere estremo, il modello sul quale almeno una volta tutti noi cittadini siamo saliti, e che oggi arriva nella nuova versione, rivista dal punto di vista della potenza e ovviamente del design.

Esterni

Ecco, il design; pensi a Toyota Prius e vedi già negli occhi qualcosa che non si incolla del tutto al gusto europeo. Saranno i particolari che la allontanano da ciò che vediamo tutti i giorni, sarà quel cambio E-CVT, sarà quel contorno nei loghi a segnalare la presenza dell’ibrido, insomma, Toyota Prius è tra le auto più riconoscibili del nostro tempo. Lo è anche nell’ultima versione, che inserisce davanti elementi triangolari nei gruppi ottici a LED, e che dietro esplode in verticale proprio i gruppi ottici, con un alettone in mezzo al grande lunotto che coglie certamente di sorpresa alla prima occhiata. Bella? Magari non si può dire. Brutta? Dipende dai gusti. In valore assoluto, è certamente interessante, perché ci dà il modo di parlare di qualcosa che non rappresenta la quotidianità delle nostre prove. Lunga 4.54, larga 1.76 e alta 1.47, Toyota Prius offre cerchi bicolore da 17 pollici, oltre all’ingresso keyless e a una colorazione rossa che spicca sul grigiore quotidiano.

Interni

 

Gli interni sono tipicamente Toyota. E’ vero che qualcosa dal punto di vista della ricercatezza è stato fatto con i materiali soft touch della plancia, sui quali per esempio si potrà ricaricare semplicemente appoggiandolo il nostro smartphone, ma per il resto si respira il consueto timbro del produttore giapponese. Al centro abbiamo uno sdoppiamento dell’interfaccia, perché il cruscotto che di solito è davanti agli occhi del driver rientra oggi in una ampia palpebra che squarcia le linee sinuose del cockpit, e che ospita due display LCD dai quali possiamo vedere la velocità di percorrenza, la ricarica e il dispendio energetico, e tutte le informazioni del computer di bordo a colori che offre uno svariato numero di indicazioni per il driver e per tutti gli occupanti. Per i nostalgici non manca ovviamente l’orologino digitale, mentre sotto, al centro della plancia, ecco il display touchscreen che ospita l’infotainment e anche le applicazioni online, che però succhieranno dati ed energia dal nostro smartphone. Il climatizzatore è sdoppiato e non ha il minimo imprevisto, perché offre anche due diversi flussi di aerazione (Fast ed Eco), mentre sotto abbiamo il piccolo pomello del cambio E-CVT, oltre alle consuete modalità aggiuntive per la nostra guida. Il driver si ritrova immerso in un sedile che non è scomodo ma che ha la qualità della pelle da rivedere. Dal punto di vista della comodità, i driver più abbondanti hanno il solito scotto della scarsa escursione del volante da registrare. Per il resto, davanti si sta comodi e si possono inserire oggetti ovunque, e il merito è dei tanti vani a disposizione. Dietro si sta altrettanto comodi, merito soprattutto del passo da 270 centimetri. Il bagagliaio ospita da 502 a oltre 1600 litri se i sedili posteriori sono abbattuti.

Motore

Meno potente del passato, il sistema ibrido rappresenta comunque il solito anello perfetto di efficienza in fase di guida. A disposizione abbiamo un motore termico benzina da 1.8 litri e 98 cavalli, che si abbina a quello elettrico da 72 CV. Uniti ci danno 122 CV, utili e sufficienti a farci trovare quello spunto che serve in alcune occasioni. Certamente non abbiamo a disposizione una vettura sportiva, infatti Toyota Prius accelera da zero a cento in 10.6 secondi, e tocca una velocità di punta di 180 chilometri orari. La coppia è di 163 Nm, e in generale va registrato un ‘effetto scooterone’ più sfumato rispetto al passato. Non abbiamo più i giri che salgono con penetrazione nell’abitacolo, a dare una sensazione di guida insolita, ma abbiamo anzi una maggiore fluidità di cui beneficiano tutti gli occupanti. La frenata di emergenza blocca la vettura in uno spazio abbastanza contenuto, ma alla porta si presenta un forte beccheggio. Poco male, perché riusciamo sempre a gestire le manovre di emergenza e possiamo per il resto viaggiare in totale tranquillità. Ci sono varie modalità di guida, che abbiamo già imparato a conoscere: la ECO, l’EV Mode, e la modalità POWER, che dà subito potenza in caso di necessità. A livello di consumi, percorriamo 23 chilometri con un litro di benzina in città e a 110 orari, mentre a limiti autostradali scendiamo, sì, ma non oltre i 18 chilometri-litro.

Sensazioni di guida

Abbastanza secca sulle buche, Toyota Prius offre un’insonorizzazione migliorata rispetto al passato. Ciò determina un’esperienza di guida sicuramente positiva per tutti gli occupanti, mentre il driver ha a che fare con uno sterzo non particolarmente diretto, che si declina su un volante dalla corona molto ampia. Proprio il driver ha nell’alettone posteriore un certo impedimento visivo che potrà superare in fase di manovra grazie alla retrocamera, utile così come i sensori di parcheggio. I sedili, che ci tengono comodamente al nostro posto, sono anche riscaldabili, ma qualche parola va spesa sui comandi del volante, che sono a volte equivoci e che sdoppiano l’accesso all’infotainment o al cruscotto posto in alto, sotto il parabrezza.

Optional sicurezza

A disposizione abbiamo il sensore dell’angolo cieco, che offre un Led fioco sullo specchietto retrovisore, e, tra gli altri, il lane deportare assist, che si limita però a un avviso sonoro noioso. Per il resto, non è da dimenticare il Cruise control adattivo.

Altri Optional

Tra gli altri optional, da sottolineare il parcheggio automatico, mentre il tech pack da 1.500 euro ci porta in auto il navigatore, l’impianto JBL, il sensore della pioggia (oltre proprio al parcheggio automatico). I sedili in pelle costano 1.250 euro, la colorazione rossa 900.

Target, Prezzi e conclusioni

Dal design squisitamente iconico, Toyota Prius è rivolta agli amanti dell’ambiente, che oggi possono però guardarsi intorno vista l’ampia offerta che raggiunge non solo il produttore giapponese. Eppure, la Prius rimane la prima ibrida, e quindi occuperà sempre un posto rilevante nel cuore di chi ama le automobili. Parte da 29.250 euro nella versione Active, mentre la nostra sale a 35.000 euro. Attenzione però agli sconti: complici le altre ibride oggi disponibili sul mercato, il vantaggio per il cliente è cresciuto non poco.

Motore In prova

Cilindrata: 1.8 litri ibrido

Numero cilindri: 4 in linea

Potenza: 122 cavalli (98 benzina, 72 elettrico)

Coppia: 163 Nm

Cambio: E-CVT

Trazione: anteriore

Consumo: 23 in città, 18 a 130, 23 a 110

Emissioni CO2 per chilometro: 76 grammi

Prestazioni:

Velocità Massima: 180 orari

0-100: 10.6 secondi

Misure: Lunghezza/Larghezza/Altezza in cm: 454/176/147

Passo: 270 centimetri

Bagagliaio: 502-1633 litri

Pneumatici: 17 pollici

Peso: 1375 chilogrammi

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  • Prezzo da 24.950
    a 50.000 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza da 432
    a 460 cm
  • Larghezza da 170
    a 178 cm
  • Altezza da 142
    a 149 cm
  • Bagagliaio da 284
    a 1.700 dm3
  • Peso da 1.325
    a 1.630 Kg
  • Segmento Due volumi
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