60 anni di Maserati Eldorado, prima monoposto sponsorizzata

60 anni di Maserati Eldorado, prima monoposto sponsorizzata
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Corse a Monza con al volante il mitico Stirling Moss
2 luglio 2018

Realizzata dalla Casa del Tridente per competere a Monza nel Trofeo dei due Mondi, una 500 Miglia come quella di Indianapolis, con al via i migliori piloti americani ed europei, è stata la prima monoposto in Europa ad essere sponsorizzata da un marchio non legato al mondo dell'automobilismo. Quello, appunto, dei gelati Eldorado. Si tratta dunque del primo esempio di sponsorizzazione moderna, dove la vettura prende i colori dell'azienda partner ed abbandona la tradizionale colorazione che la Federazione Internazionale assegnava a ogni Paese. 

I più giovani non se lo ricorderanno
I più giovani non se lo ricorderanno

La monoposto venne così verniciata integralmente nella tonalità bianco panna. Due scritte nere Eldorado di grandi dimensioni, apparvero ai lati dell'abitacolo, mentre altre due più piccole trovarono spazio sul musetto e sotto il piccolo deflettore che fungeva da parabrezza. Il logo con il volto del cowboy sorridente, fu messo al centro del musetto e ai lati della pinna posteriore. Sotto i due marchi laterali Eldorado, figurava in rosso la scritta Italia, a rimarcare sia la nazionalità dello sponsor che quella del costruttore della macchina da corsa.

La prima della storia
La prima della storia

L'anno prima, nel 1957, la Casa modenese aveva vinto il Campionato del Mondo di F1 con Juan Manuel Fangio, per poi decidere di ritirarsi dalla competizioni e costruire vetture da gara solo su richiesta di clienti privati, fornendo loro assistenza. Proprio la situazione ideale che stava cercando l'imprenditore italiano: fu proprio questo il motivo per il quale Zanetti si rivolse alla Maserati. In pochi mesi l'ingegner Giulio Alfieri diede vita alla Eldorado. Il motore, derivato dall'otto cilindri che aveva equipaggiato le 450S bi-albero, aveva una cilindrata ridotta a 4.190 cc ed era capace di 410 CV.

 

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