Aston Martin DBX S: 727 CV, la più potente della Hypersuv

Aston Martin DBX S: 727 CV, la più potente della Hypersuv
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Aston Martin DBX S: la nuova regina delle SUV ultra-lusso ad alte prestazioni
2 maggio 2025

Aston Martin alza nuovamente l’asticella nel segmento delle SUV sportive con la nuova DBX S, un’evoluzione che unisce l’anima prestazionale della DBX707 con tecnologie derivate direttamente dalla futura hypercar Valhalla. Il risultato? Una SUV più leggera, potente e dinamicamente raffinata, con un design ancora più aggressivo e dettagli esclusivi per esterni e interni.

Sotto il cofano della DBX S pulsa una versione evoluta del già noto V8 4.0 biturbo, ora capace di erogare 727 CV grazie a turbocompressori derivati dalla Valhalla e migliorie interne. Il tutto si traduce in uno scatto 0-100 km/h in soli 3,3 secondi e una velocità massima invariata di 311 km/h, con un’erogazione più rabbiosa ai regimi alti.

Il sistema di scarico è stato rivisto per enfatizzare il sound pieno del V8, mentre la trasmissione a 9 rapporti con frizione a bagno d’olio – già apprezzata sulla DBX707 – è stata ulteriormente affinata per rendere i cambi marcia ancora più reattivi, soprattutto in modalità Sport e Sport+.

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Dimagrita nei punti giusti

L’opzionale tetto in fibra di carbonio (quasi 3 m²) consente un risparmio di 18 kg nella parte più alta del veicolo, migliorando il baricentro. Per la prima volta in una SUV, sono disponibili anche cerchi in magnesio da 23", che alleggeriscono le masse non sospese di altri 19 kg rispetto ai cerchi standard. Insieme al nuovo grigliato anteriore in policarbonato a nido d’ape (oltre 25.000 sfaccettature) e all’eliminazione delle barre al tetto, il risparmio di peso diventa significativo anche dal punto di vista dinamico, migliorando agilità, trazione e comfort.

La DBX S eredita le modifiche al sistema sospensivo attivo introdotte nel 2023: nuove tarature per molle pneumatiche e ammortizzatori elettronici, rollio ridotto a soli 1,5 gradi e un comportamento più piatto e reattivo anche nei cambi di direzione più bruschi. Lo sterzo è stato reso più diretto del 4%, riducendo il raggio di sterzata a 12 metri, utile anche nei contesti urbani. A fermare questa belva ci pensano freni carboceramici con dischi da 420 mm all’anteriore e 390 mm al posteriore, pronti a domare anche le andature più estreme. 

Il look della DBX S è inequivocabile: griglia nera a listelli orizzontali, nuovo splitter anteriore, diffusore e minigonne con appendici aerodinamiche in fibra di carbonio. Al posteriore spiccano i nuovi quattro terminali di scarico impilati verticalmente, disponibili anche con finitura opaca. La carrozzeria può essere personalizzata con una livery sportiva che include i colori Rosso Corsa Red, Trophy Silver e Podium Green, per evidenziare i dettagli aerodinamici e la natura sportiva del modello.

All’interno domina l’Alcantara (abbinabile a pelle semi-anilina per chi cerca più lusso), con cuciture a spina di pesce che creano un effetto visivo di velocità sui sedili. Il logo ‘S’ è ricamato su sedili, targhette battitacco e placche motore. Optional i cinture rosse, mentre sul poggiatesta compare lo stemma Aston Martin inciso con una tecnica unica a 1,5 tonnellate di pressione.

Non manca l’ultima evoluzione del sistema infotainment proprietario, sviluppato internamente, con una nuova architettura digitale che unisce stile e connettività di ultima generazione. Di serie c’è un impianto audio premium da 800W con 14 altoparlanti, ma i puristi dell’ascolto possono optare per lo straordinario Bowers & Wilkins da 1.600W e 23 speaker, con tweeter in alluminio e subwoofer dedicato.

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