Benzina sintetica Made in Porsche: presto potremmo vedere una 911 a zero emissioni non elettrica

Benzina sintetica Made in Porsche: presto potremmo vedere una 911 a zero emissioni non elettrica
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Motore a combustione interna e zero emissioni sembrano non andare d’accordo, o almeno così ci hanno sempre detto. Ma ora Porsche sta dimostrando il contrario: in Cile produce e-Fuel partendo da acqua e anidride carbonica
21 dicembre 2022

Chi l’ha detto che il motore a combustione interna non possa essere a zero emissioni? Beh, l’Europa. O meglio, gli organi politici europei. Ma si tratta di un'esagerata semplificazione che non rende giustizia al propulsore a pistoni. Se l'UE avesse tenuto conto della Tech Neutrality, lasciando che ogni costruttore si ingegnasse per trovare un proprio modo innovativo per azzerare l'inquinamento anziché bloccare tutte le strade che non fossero elettriche (insomma, facendo in modo che fossero gli esperti del settore a trovare la via migliore, e non un organo politico), probabilmente la frase sarebbe stata questa: "Guidare un veicolo con motore a combustione interna senza alcuna emissione di carbonio richiede molto lavoro… ma è fattibile".

A dimostrarlo è niente meno che Porsche, che da molti anni sta studiando i biocarburanti liquidi sintetici - più semplicemente noti come eFuels - e che ora ha aperto un nuovissimo impianto in Cile per produrre carburante ecologico partendo da acqua e anidride carbonica.

Il polo produttivo di eFuel Porsche in Cile
Il polo produttivo di eFuel Porsche in Cile

Perché il Cile?

Il Cile si dimostra essere luogo ideale per questa tipologia di impianti, perché a detta di Porsche "dispone di numerose fonti energetiche rinnovabili”, e il prodotto finale può essere facilmente spedito in ogni parte del mondo. Era ormai da cinque anni che il costruttore di Stoccarda stava lavorando a questo progetto proprio in questo paese sudamericano.

Bisogna ricordare che Porsche sta attuando una strategia chiamata “a doppia E”, e cioè l’impiego sia della propulsione elettrica sia dei biocarburanti per raggiungere la neutralità carbonica, con una propensione per una o per l’altra alternativa in base a numerosi fattori. Il Cile in particolare fornisce una costante quantità di energia sostenibile, utile per produrre in modo pulito una quantità di biocarburante liquido sufficiente a permettere la sostituzione della benzina dove l’infrastruttura non consente un completo rimpiazzo tramite elettrificazione.

Però non sostituirà la mobilità elettrica

Non bisogna però saltare a conclusioni affrettate della serie “andremo tutti a biocarburante”: la stessa Porsche, tramite la voce del membro del Consiglio di Amministrazione Barbara Frenkel, ha sottolineato che la loro strategia è di "puntare quasi completamente all’elettrico, e in aggiunta agli eFuels. Questo perché se non c’è abbastanza energia rinnovabile disponibile per la produzione di biocarburanti, è molto più intelligente sfruttare la quantità a disposizione direttamente per alimentare le auto elettriche. Per questo, parlando di Europa, è importante che aumenti l’ambizione dei governi di creare nuove infrastrutture di ricarica basate su fonti rinnovabili”.

Ed ecco quindi nuovamente il perché il Cile sia un ottimo terreno per gli eFuels: di energia rinnovabile ce n’è tanta da potersi permettere di investirla nella produzione di questi carburanti liquidi sintetici.

In sostanza, bisogna ragionare pensando ad un passaggio praticamente completo alla mobilità elettrica ovunque sia possibile, però sappiamo che in alcune particolari circostanze e in luoghi in cui realmente risulta complessa e svantaggiosa la creazione di un’infrastruttura di ricarica ad hoc, ora sembrerebbe esistere una sorta di piccolo “Piano B”.

Che poi, con “piccolo” si fa per dire: i primi lotti del nuovo eFuel di Porsche verranno utilizzati per fini "promozionali" con una produzione di 130.000 litri all’anno (quindi forse vedremo presto una 911 con motore boxer a zero emissioni?), ma nei piani si prevede una vendita di 550 milioni di litri all’anno nel mercato aperto entro il 2027. Per avere un paragone, nel 2019 in Italia il consumo unito di benzina e gasolio per autotrazione è ammontato a circa 40 milioni di litri - e parliamo del pre-pandemia, a pieno regime e giusto un attimo prima che le elettriche iniziassero a prendere realmente piede.

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