BMW e Penske: ecco il sesto salone AutoVanti

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È stato inaugurato, alla presenza di Roger Penske, il sesto salone BMW di AutoVanti, concessionario che si divide tra Lombardia e Bologna. E stata anche l'occasione per parlare con The Capitan del suo passato e del suo presente...
4 maggio 2016

Milano si arricchisce di un nuovo concessionario. AutoVanti ha aperto la propria sede al numero 20 di viale del Ghisallo, location che tempo prima era il pied-à-terre meneghino di Mercedes. Per l'occasione – fatto forse più unico che raro – era presente anche Roger Penske, leggenda vivente del motorsport a stelle e strisce, il quale è titolare del gruppo controllante la concessionaria italiana. L'americano, nel corso della lunga carriera di pilota, prima, e di imprenditore, poi, è riuscito a creare una multinazionale in grado di fatturare 20 miliardi di dollari, vendendo nel 2015 circa 430 mila auto e camion. Forte di un impero di 23.000 dipendenti divisi tra USA, Regno Unito, Irlanda e Italia, Penske è stato ospite “a sorpresa” dell'inaugurazione del salone milanese di AutoVanti, calamitando inevitabilmente su di sé l'attenzione.

«Pensavo che in Italia ci fosse del potenziale e che ci fossero tutte le condizioni giuste per investire: un brand forte come BMW, una società solida come l’AutoVanti, i manager giusti con conoscenza della realtà locale e i nostri capitali.» commenta con orgoglio Penske. La possibilità di vedere un salone del suo gruppo - guidato nel nostro paese da Andrea Martellini, AD di Penske Automotive Group Italy – oltre il Rubicone, tuttavia, è davvero remota. «Al momento non abbiamo intenzione di espandere i nostri orizzonti al centro e al sud Italia, preferiamo mantenerci nell'attuale bacino d'utenza» continua The Capitan.

Non manca, infine, un ricordo legato ad un curioso avvenimento del passato. Lo scenario non poteva che essere quello di Maranello, quando Penske e Andretti si recarono alla Ferrari per l'acquisto di una Daytona. «La pagai 17.000 dollari, ma feci l'errore di rivenderla... ora varrebbe molto di più!» conclude scherzando l'ex manager. 

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