Bologna, troppe ibride ed elettriche: il centro storico trabocca

Bologna, troppe ibride ed elettriche: il centro storico trabocca
Pubblicità
Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Le domande di accesso alla ZTL per veicoli a zero emissioni sono molte più di quelle previste: allo studio modalità per modulare gli ingressi nel centro storico
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
13 luglio 2017

Il peggiore degli incubi potrebbe essere presto realtà: il centro storico di Bologna rischia di andare in tilt per le troppe richieste di accesso da parte di automobilisti in possesso di vetture ibride ed elettriche, sulla carta autorizzate a percorrere le vie più famose della città felsinea altrimenti vietate a tutte le altre ed a posteggiare all’interno della ZTL senza pagare pedaggio.

A prefigurare scenari finora inediti è stata Irene Priolo, assessore alla Mobilità del capoluogo emiliano, una delle città considerate più all’avanguardia sui temi dell’ambiente: «Il centro - questo il suo grido d’allarme - è preso d’assalto da auto ibride ed elettriche. Stiamo ragionando se e come intervenire, perché si sta palesando un fenomeno che va letto attentamente».

In soldoni, cosa intende l’assessore?

«Il Comune ha fatto una politica lungimirante di accesso al centro per auto elettriche e ibride. Dico lungimirante perché si colloca in una leva alta della sostenibilità; però adesso stiamo avendo il paradosso dell’effetto contrario, in quanto si è data la possibilità di entrare e parcheggiare gratuitamente alle vetture meno inquinanti, perché in città si contano 1.900 veicoli “verdi“. Ma all’atto pratico, hanno chiesto il permesso di entrare ben 6.300 vetture, perché sono tanti anche i mezzi in regola che arrivano da fuori Bologna. Il risultato è che il centro storico è preso d’assalto da chi sulla carta è conforme, ma il beneficio ecologico è annullato dall’incremento di traffico».

Cosa succederà all’ombra delle Due Torri? Forse a breve ci sarà un freno anche alle vetture ibride ed elettriche.

E chi, magari dopo aver di volta in volta aggiornato la propria vettura passando via via per le Euro1, Euro2, Euro3 e fino all’Euro5, e scegliendo una a zero emissioni credeva di essere al riparo da ogni brutta sorpresa, ora inizia a temere di ricevere dagli amministratori comunali qualche brutta notizia.

Vuoi vedere che si tornerà ad andare sotto al Nettuno tutti in bicicletta?

Pubblicità