Citroen Mehari: la spiaggina potrebbe tornare

Citroen Mehari: la spiaggina potrebbe tornare
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Non è un mistero che molte case stian puntando sull'utilizzo di nomi iconici per il lancio di nuovi modelli. La stessa strada intrapresa da Fiat, VW ed Alfa Romeo potrebbe essere percorsa anche da Citroen, con la Mehari
30 luglio 2015

Chiamatela pure Operazione Nostalgia. La strada intrapresa da alcuni costruttori di auto, da diversi anni a questa parte, è quella di rispolverare il nome di propri iconici modelli, da appiccicare ad auto che ne ricordano forme, stile e filosofia. L' abbiamo visto con Volkswagen e la New Beetle versione 2.0, rinato nel 1997 e che sta spopolando in America. L'abbiamo visto con Fiat e la 500, una delle auto che meglio identificano nel mondo la casa di Torino. Lo stiamo vedendo con Alfa Romeo, che ha riesumato il nome Giulia per la vettura che – si spera – dovrebbe riportare in alto il Biscione.

 

Nel corso del congresso Automotive News, il boss di Citroen, Linda Jackson, si è lievemente sbilanciata su una possibile operazione nostalgia che potrebbe vedere impegnata direttamente il marchio del Duble Chevron. Sembra che a Parigi, infatti, sia tornato a circolare con insistenza un nome storico: Mehari.

 

«Forse c'è un posto per la Mehari, ci stiamo pensando.» ha commentato la Jackson. Tornando con la memoria a cinque anni fa, il marchio francese aveva realizzato una concept, chiamata Lacoste, che per certi aspetti ricordava proprio la spiaggina dello scorso millennio.

 

La base di partenza per iniziare a produrre una versione 2.0 della Mehari, sarebbe la piattaforma EMP1, giù utilizzata da C4 Cactus e C4. Non sarebbe una follia immaginarla, eventualmente, spinta anche da un propulsore elettrico, date le dimensioni – ed il peso – ridotte all'osso della progenitrice.

 

Una cosa è certa: se sfruttata con criterio, la carta nostalgia potrebbe essere la fortuna di PSA.

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