Comandini, BMW Team Italia: «L'obiettivo è lottare per il titolo»

Comandini, BMW Team Italia: «L'obiettivo è lottare per il titolo»
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Stefano Comandini, pilota del BMW Team Italia nel Campionato Italiano Gran Turismo Super GT3, ci svela i suoi obiettivi per la stagione 2016
16 marzo 2016

Con i suoi 48 anni, Stefano Comandini è il pilota più navigato del BMW Team Italia, costituito da giovanissimi. Il confronto con le nuove generazioni, però, non lo spaventa minimamente: «Sono piu di vent’anni che corro, e la mia esperienza potrebbe far bene ad un team composto da giovani. Non mi sento meno veloce di loro», spiega Comandini, vicecampione 2013 del Campionato Italiano Gran Turismo, in cui competerà anche quest'anno, al volante della BMW M6 GT3, al debutto italiano. Lo abbiamo incontrato alla presentazione del programma sportivo del BMW Team Italia, presso il BMW Milano City Sales Outlet. 

Qual è l’obiettivo per la stagione 2016?
Stefano Comandini: «L’obiettivo adesso come adesso è lottare per il campionato. Sicuramente la vettura è ben fatta; la BMW si è impegnata parecchio e già dalle prime prove sembra una macchina molto competitiva. Ovviamente il Balance of Performance - lo strumento necessario per far correre auto così diverse insieme - desta sempre qualche preoccupazione, perché potrebbe finire per penalizzare la nostra auto, ma non potremo saperlo finché non saremo in gara. Ovviamente l’aspettativa è quella, vincere il campionato, o almeno lottare fino alla fine per questo traguardo. Questo è anche l’obiettivo di BMW nella stagione in cui ricorre il centesimo anniversario della nascita del marchio».
 
La vittoria nel Campionato Italiano Gran Turismo Super GT3 sarebbe davvero un regalo di compleanno fantastico per BMW...
«Speriamo! Noi ce la metteremo tutta. Anche se sono il più vecchio dei piloti credo di essere uno tra i più motivati, vediamo quello che succederà».
 

L’obiettivo adesso come adesso è lottare per il campionato. Sicuramente la vettura è ben fatta; la BMW si è impegnata parecchio e già dalle prime prove sembra una macchina molto competitiva

 

Quali sono i punti di forza della BMW M6 GT3?

«Ancora non la conosciamo alla perfezione; la scopriremo meglio nei prossimi giorni, quando andremo a Vallelunga, un circuito che rappresenta un test decisamente più significativo rispetto ad Adria, dove si è svolto lo shakedown. Quella di Adria è una pista piccola, e si è trattato solo di una prova per prendere confidenza con i comandi. Credo che i punti di forza della vettura siano il motore e la distribuzione dei pesi. È una macchina decisamente ben equilibrata, anche in virtù del fatto che la posizione di guida sia spostata verso il centro, verso il retrotreno. Pensiamo che la macchina abbia grandi potenzialità».

Cosa pensa, invece, del suo compagno di squadra, Alberto Cerqui?
«Alberto lo conosco molto bene, è un ragazzo giovane e veloce, ha già vinto la Superstars Series, ha disputato il mondiale WTCC e ha corso con Lamborghini. Vanta una buona esperienza. Io da parte mia ci metto ventun’anni di carriera in macchina. Speriamo che questo binomio vecchio-giovane sia quello giusto e vincente».
 
Chi sono i rivali più temibili sulla carta?
«La Ferrari, la 488 nuova, e la Lamborghini. Ci sono anche gli altri, tutti da scoprire, ma Ferrari e Lamborghini sono i competitor di cui già conosciamo il valore e con cui andremo a combattere».
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