Energia elettrica dal nucleare: il Giappone ci ripensa e riapre la più grande centrale del mondo

Energia elettrica dal nucleare: il Giappone ci ripensa e riapre la più grande centrale del mondo
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L’energia nucleare sarà parte fondamentale del mix energetico giapponese
18 aprile 2024

In Giappone, la centrale nucleare Tokyo Electric Power Co. è pronta per rientrare in funzione per la prima volta dopo il disastro di Fukushima.

Secondo le ultime informazioni riportate da Bloomberg, il Giappone è pronto a riportare in funzione la centrale nucleare del Kashiwazaki Kariwa, il più grande generatore di energia nucleare al mondo. Tuttavia, Il piano deve ottenere il via libera dal governatore della prefettura di Niigata, che ancora deve essere concesso e che, probabilmente, richiederà qualche forma di convincimento politico.

La centrale ha ben 7 reattori nucleari, di cui 5 da oltre 1 GW e 2 da 1,3 GW, che permetterebbero di superare gli 8 GW di produzione energetica quando tutti i generatori sono in funzione. Tuttavia, l'impianto di Kashiwazaki Kariwa non è l'unico ad essere stato "spento", nel 2021 la Tepco è stata bandita dall'esercizio dell'impianto dell'Autorità di Regolamentazione Nucleare, dopo che sono state rilevate violazioni dei protocolli di sicurezza. 

A dicembre, le autorità giapponesi hanno revocato il divieto operativo, citando i miglioramenti nel trattamento dei problemi di sicurezza a Kashiwasaki Kariwa. Infatti, grazie alle 18 centrali nucleari (con 51 reattori operativi), il Giappone sta riportando l'energia nucleare per la transizione energetica, scelta fatta soprattutto per proteggere la sicurezza energetica sulla scia della crisi energetica avviata nel 2022 che ha portato l'impennata dei prezzi del petrolio e del gas. 

Nel dicembre 2022, il governo giapponese ha ufficializzato una revisione della sua politica sull'energia nucleare, che era stata largamente abbandonata dopo il tragico evento di Fukushima nel 2011. Un comitato di specialisti nominato dal Ministero dell'Industria giapponese ha inoltre deliberato che il paese autorizzerà la costruzione di nuovi reattori nucleari e consentirà agli impianti esistenti di continuare l'attività anche oltre il limite attuale di 60 anni.

 

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