Ferrari 412, omaggio by Ares Design
Ares Design riporta in vita un mito degli anni ottanta, la Ferrari 412. Realizzata utilizzando un'altra vettura del Cavallino come base meccanica, la GTC4Lusso, si tratta, di uno dei tributi realizzati negli ultimi anni per celebrare la due porte a dodici cilindri. Altri da mensionare sono quella dello scorso febbraio su idea di Lapo Elkann, che ha realizzato la Ferrari GTC4 Azzurra, sempre derivata dalla GTC4Lusso, ma ispirata alla 400i, il modello che fece da base alla 412.
Si chiama Project Pony e ha la carrozzeria è di fibra di carbonio. Quasi nessun dettaglio estetico della vettura appare immediatamente riconducibile alla GTC4Lusso. Al posteriore i fari tondi ricordano la quattro posti degli anni 80. Il frontale invece è completamente diverso e già trent'anni fa differenziò la 412 dal modello da cui derivava, la 400i. Sulla Project Pony solo pochi dettagli sono rimasti quasi invariati rispetto alla GTC4Lusso, dalle prese d'aria del paraurti ai listelli orizzontali, mentre delle sottili luci diurne Led con frecce integrate richiamano l'impostazione dei gruppi ottici originali insieme a dei fari a scomparsa e all'apertura integrata nel cofano motore per dissipare il calore generato dal propulsore. Dal passato derivano anche i nuovi cerchi di lega con diametro nettamente maggiore rispetto alle ruote originali, ma con la stessa impostazione stilistica.
Gli interni propongono una nuova impostazione per la plancia e ci sono anche nuove sellerie con rivestimenti di pelle con cuciture a contrasto. Sulla consolle centrale sono rimasti i pulsanti del cambio, che trovano spazio accanto a un nuovo vano. Il look squadrato della Ferrari 412 è ripreso anche nel cruscotto, con le bocchette del climatizzatore e solo il volante, il quadro strumenti e l'impianto di infotainment sono speculari all'originale. Niente modifiche alla meccanica, che utilizza il V12 aspirato 6.3 litri da 690 CV e 697 Nm, con trazione integrale e cambio 7 rapporti e asse posteriore sterzante.
