Giappone: il tifone Hagibis sta mettendo in ginocchio anche l'industria dell'auto
- di Luciano Lombardi
Cresce il bilancio delle vittime dei feriti e della devastazione provocati dal tifone Hagibis che ha colpito il Giappone tra sabato e domenica. Stando alle cifre ancora provvisorie, il numero dei morti è salito a 70, con migliaia di persone ancora disperse nelle zone inondate e colpite da frane innescate dalle piogge anomale.
Accanto alla tragedia umanitaria e ai danni alle infrastrutture, anche l'industria nipponica dell'auto sta pagando un pesante tributo.
Secondo le notizie della stampa locale riportate dall'Ansa, Toyota avrebbe interrotto ogni sua attività produttiva in tre dei suoi stabilimenti e, a quanto pare, lo stesso si apprestano a fare anche Honda e Nissan, anche se i media non hanno specificato se si tratta di una misura preventiva oppure dovuta a eventuali danni derivanti da allagamenti per le piogge torrenziali.
Ricordiamo che l'automotive del Sol Levante era stato messo in ginocchio nel luglio dello scorso anno, quando sia gli impianti che le strutture di vendita erano stata vittima dei gravi danni provocati dall'uragano Jebi.
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