Hankook Technotrac, il nuovo centro per i test invernali

Hankook Technotrac, il nuovo centro per i test invernali
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Abbiamo visitato Technotrac, il nuovo centro dedicato ai test invernali di Hankook ad Ivalo, in Finlandia
2 marzo 2017

Un altro tassello si aggiunge a quel percorso di crescita che da qualche anno vede coinvolta Hankook, ormai stabilmente al quinto posto tra i costruttori di pneumatici, a livello globale, quanto a volume di unità commercializzate. Dopo la realizzazione di un centro di sviluppo, in Germania, e la costruzione di uno stabilimento d’avanguardia, in Ungheria, è ora il turno di una nuova struttura dedicata ai test invernali, nei pressi di Ivalo, nel nord della Finlandia. Un’inaugurazione a cui abbiamo preso parte di persona e che ci ha permesso di verificare quanto e quale sia lo sforzo con cui il costruttore coreano sia deciso ad infastidire, con prodotti di qualità sempre più elevata, i restanti competitor presenti sul mercato.

Ricerca e sviluppo globale

Situato 300 chilometri a nord del circolo polare artico, il nuovo Technotrac (questo il nome scelto da Hankook per il suo proving ground) si trova in quella specie di “paradiso del traverso” che ha preso forma, negli anni, in questa sperduta regione nel nord della Lapponia. È qui, infatti, che numerosi costruttori di auto e pneumatici portano i loro prodotti, per testarli nelle condizioni più estreme. Con un inverno che dura nove mesi all’anno (lo scorso sabato il clima è stato clemente: la colonnina di mercurio segnava “soltanto” -15° C) e con una presenza pressoché costante di nevi e ghiaccio, questa regione consente di mettere sotto stress il comportamento di auto e gomme su fondi particolarmente insidiosi, così da simulare condizioni climatiche simili a quelle che possono verificarsi con relativa frequenza, ad esempio, nei paesi del nord Europa o in Canada.

Un punto questo, molto sentito dai tecnici di Hankook, che ci tengono a sottolineare come, da oggi, i loro pneumatici invernali non soltanto siano sviluppati e prodotti nel vecchio continente, ma vengano anche testati nelle autentiche condizioni invernali europee. «L’Europa è uno dei mercati più grandi e importanti di Hankook a livello globale: per questo abbiamo lavorato a lungo nel senso di uno sviluppo regionale dei prodotti», spiega, al riguardo, Ho-Youl Pae, direttore di Hankook Tire Europa. «Siamo fieri che non solo i nostri pneumatici estivi, ma anche quelli con battistrada invernali – entrambi prodotti in Europa – possano essere ora testati nelle condizioni ideali, per assicurare che siano perfettamente adatti alle condizioni stradali e climatiche prevalenti e adeguati alla domanda del mercato». Il reparto ricerca e sviluppo rappresenta, d’altra parte, un’unità fondamentale nelle dinamiche aziendali del costruttore coreano. Addirittura il 5% del totale dei dipendenti Hankook – quasi 21.000 persone – è, infatti, impegnato in attività di R&D, per un totale di oltre mille impiegati, e a non più tardi dello scorso ottobre risale l’inaugurazione del futuristico centro di ricerca e sviluppo Hankook Technodome a Daejeon (Corea del Sud), nodo nevralgico per la connessione dei centri tecnici regionali situati negli Stati Uniti, in Cina, in Giappone, ad Hannover e, da ora, ad Ivalo.

La prova… del centro prova

La nuova struttura si compone di cinque tracciati: tre sono realizzati su superficie piana, sono chiamati flat-track e sono quelli impiegati per i cosiddetti objective test, due sono invece dedicati all’handling e sono stati pensati per quelli che vengono indicati come i subjective test. In buona sostanza, i primi sono impiegati per effettuare prove di accelerazione e frenata, oltre a particolari esercizi standardizzati che consentono di effettuare misurazioni strumentali, con esiti che non dipendono dalle impressioni di un collaudatore. I secondi, che hanno una lunghezza rispettivamente di 1.110 e 1.200 metri, sono invece utilizzati per ottenere feedback da parte dei tester, in condizioni di utilizzo “reali”. La nostra visita al Technotrac ci ha permesso, così, di calarci nei panni proprio di un collaudatore e cimentarci in alcun degli esercizi che vedono impiegati gli uomini di Hankook, durante l’anno. All’interno di uno dei tre campi prova in piano, abbiamo così verificato il comportamento del Winter i*cept IZ2 – uno pneumatico pensato per il mercato nord europeo, dalle straordinarie doti di tenuta su fondo nevoso – attraverso esercizi di slalom, prima in campo libero e poi attorno a una serie di birilli. Questo tipo di prove sono monitorate con sistemi di rilevamento che consentono di verificare lo sbandamento laterale e l’intervento del guidatore sullo sterzo in relazione alla velocità.

A seguire ci siamo messi alla prova con i test di accelerazione e “panic stop” sul ghiaccio – che, ci è stato spiegato, hanno solitamente luogo durante la notte, limitando, così, al massimo, la possibilità che sopra la lingua di ghiaccio che ospita le prove, possa depositarsi anche il minimo strato di condensa. Last but not least, abbiamo percorso qualche giro a bordo di una Mercedes Classe C 200 4Matic, lungo uno dei due circuiti dedicati all’handling. La berlina della casa di Stoccarda era equipaggiata con un set di Winter i*cept evo2, prodotto invernale dal profilo asimmetrico (premiato, per altro, con il Red Dot Design Award) e sviluppato specificamente per i veicoli di classe media superiore, per le berline di lusso e per le auto sportive, disponibile anche in una versione specificamente pensata per i SUV. Il circuito, dotato per lo più di curve ad ampio raggio e con moderati cambi di pendenza, consente ai collaudatori Hankook di testare a lungo le doti di tenuta in curva dei prodotti di volta in volta oggetto di valutazione, permettendo, inoltre, di verificare le doti di agilità e direzionalità nei frequenti cambi di direzione che si alternano nel corso di ogni giro. Un’esperienza molto interessante che ci ha permesso di verificare ancora una volta – come se ce ne fosse bisogno – la distanza siderale che separa un guidatore (per quanto esperto) da un pilota professionista, con i collaudatori che ci hanno mostrato il circuito incapaci di percorrere più di un metro senza mettere le povera Classe C di traverso – il tutto, naturalmente, discorrendo amabilmente come se stessero andando a fare la spesa.

Ora anche sulle grandi

Realizzato, per conto di Hankook, dalla società inglese Millbrook – proprietaria di altre strutture simili, in questa parte della Finalndia – il nuovo Technotrac si è reso necessario anche in virtù del sempre maggior impegno diretto che vede coinvolto il costruttore coreano con le varie case automobilistiche. La casa di Seul è, oggi, uno tra i fornitori leader di molti brand automobilistici, tra cui BMW, Mercedes-Benz, MINI, Porsche e VW, con gli pneumatici Ultra High Performance Ventus S1 evo² SUV scelti, di recente, da Audi per i modelli Q7 E SQ7. Il nuovo impianto di Ivalo si pone, così, a completamento del piano di sviluppo infrastrutturale pensato da Hankook per il grande assalto agli ultimi quattro costruttori che ancora la sopravanzano, per numero di pneumatici commercializzati annualmente. Una intraprendenza che conferma la vivacità dell’industria coreana e che, esattamente come sta avvenendo nel mondo delle auto, farebbe bene a far preoccupare – e non di poco – i diretti concorrenti di quella che ad oggi è oramai una realtà a tutti gli effetti, anche nel segmento dei prodotti premium.

Alberto Capra

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