Hybridgate, Le PHEV dichiarano consumi da sballo o sballati?

Hybridgate, Le PHEV dichiarano consumi da sballo o sballati?
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Delusi dalle difficoltà di avere risarcimenti per il dieselgate, alcuni enti e associazioni di consumatori potrebbero tentare nuove class-action. Contro i consumi e le potenze di auto elettriche plugin, dichiarati eccezionali ma legati alla piena carica di batteria
13 marzo 2021

Già più di una volta si è parlato di hybridgate, versione elettrificata del noto dieselgate. Del secondo vediamo ancora oggi le conseguenze pesanti, ma non i risarcimenti, ipotizzati da molti per tutti e ottenibili alla fine da pochi. Non esiste uno scandalo dell’auto ibrida al momento, ci sono però varie azioni legali in sviluppo nel mondo, pronte a partire verso alcuni costruttori auto per chiedere risarcimenti.

Si vocifera quindi di possibili nuove class action che possano puntare a colpevolizzare le auto con la spina facendo leva sulle responsabilità dei costruttori. Il tema è quello dell'ecologia ma non solo, si parla dei consumi e della potenza di molti veicoli Plug-in, che permettono decine di chilometri a motore termico spento e zero emissioni. Come permettono altri chilometri di piena potenza combinata. Le due cose non sono sempre fattibili quando si è al volante e non insieme, come potrebbe pensare chi non conosce il sistema e legge per la prima volta una scheda modello PHEV.

Quando se ne leggono i consumi dichiarati infatti, il ciclo di prova indica valori eccezionali ma con batterie cariche che sfruttano a pieno la parte elettrica. Ovviamente guidando parecchio in condizioni diverse, o banalmente partendo con batterie scariche, i consumi reali sono differenti. Di molto, in certi casi anche superiori a modelli termici o senza spina che non hanno a bordo volumi e masse dei sistemi PHEV. Altro capitolo la potenza, che si legge come molto elevata e mai vista per certi segmenti e fasce di vetture, senza andare nella reale sportività. È questo secondo il tema della misura e indicazione di prestazioni reali e costanti, oppure legate alla miglior condizione di batteria che, una volta sfruttata del tutto non genera più tutta quella potenza.

Dettagli spiegabili semplicemente, ma a volte posti in evidenza esagerata, secondo chi punta il dito contro le Case che attraggono consumatori non correttamente informati. Staremo a vedere, quanto seguirà nella eventuale e difficile parte di azione legale. Come punto di partenza ci sono già alcune ricerche dove si indicano consumi reali superiori addirittura di tre o quattro volte rispetto a quelli dichiarati.

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