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![La Panda da 50 cm e altri 1062 esemplari: il raduno di Pandino è da record [VIDEO]](https://img.stcrm.it/images/44975637/HOR_WIDE/800x/la-panda-piu-stretta-della-storia.jpeg)
C’è un luogo in Italia dove la Panda non è solo un’auto, ma una vera e propria religione. E quel luogo è Pandino, piccolo comune del cremasco che ogni anno diventa il cuore pulsante di una passione che attraversa generazioni, motorizzazioni e continenti.
Il raduno “Panda a Pandino”, giunto all’edizione 2025, ha superato sé stesso: 1063 Fiat Panda hanno invaso il centro storico e le campagne circostanti, frantumando il precedente record del 2023 (1051 unità). Un evento imponente, organizzato dall’Associazione Panda a Pandino con il supporto dell’associazione Soli Mai e il patrocinio del Comune.
Tutto è cominciato venerdì 20 giugno, con l’arrivo dei primi equipaggi da tutta Europa e una serata di accoglienza all’ombra del Castello Visconteo, con street food e il concerto dei The Sunny Boys.
Sabato, spazio al primo momento spettacolare: un gigantesco “45” composto da Panda per celebrare il 45° anniversario del mitico modello nato nel 1980 dalla matita di Giorgetto Giugiaro. Nel pomeriggio, il Pandagiro, tour di 25 km tra le colline e i borghi dell’Alto Cremasco, con oltre 400 Panda in carovana gestite dal Moto Club Pandino. In serata, ancora festa con il live della Royal Party Band.
La giornata clou è stata domenica 22 giugno: fin dal mattino, centinaia di Fiat Panda hanno trasformato Pandino in un museo a cielo aperto: dalle Panda 30 ad aria alle 4x4 più estreme, dalle versioni elettriche più recenti alle Panda più strane e personalizzate.
Tra le protagoniste più curiose del raduno 2025 spicca la Panda più stretta del mondo, larga appena 50 centimetri. Una vera opera d’arte su quattro ruote, firmata dal carrozziere Andrea Marazzi di Crema, già noto per le sue trasformazioni estreme.
Questa Panda monoposto, ribattezzata “Panda per uno”, ha attirato l’attenzione di tutti i presenti per le sue proporzioni surreali: dimezzata longitudinalmente, mantiene il profilo riconoscibile dell’iconica 141 ma con dimensioni degne di una citycar giocattolo. Perfettamente marciante e targata regolarmente, è un esempio di creatività tutta italiana e omaggio ironico e affettuoso al mito Panda, capace di reinventarsi anche così.
Il raduno è stato anche occasione per premiare le Panda più divertenti, strane, vissute o meglio conservate. Dal premio alla “Panda più banale” alla “Panda più ammaccata”, passando per il toccante riconoscimento “Antonio Narducci”, in memoria del giovane pandista scomparso.
E come ogni anno, l’evento ha avuto anche uno scopo benefico: l’intero ricavato sarà devoluto in beneficenza a sostegno di associazioni locali.
