Mercato Italia: a settembre, +17,4%

Mercato Italia: a settembre, +17,4%
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Ancora un incremento a doppia cifra: le vendite sono sostenute soprattutto dagli acquisti delle società
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
4 ottobre 2016

Per gli amanti delle statistiche, settembre 2016 presenta un’insolita coincidenza: il dato di incremento del mese, infatti, coincide con quello dell’anno in corso.

La cifra…magica è + 17,4%: il nono mese dell’anno ha chiuso, infatti, tale incremento, che si traduce in 153.617 vetture immatricolate, rispetto alle 130.820 del settembre 2015, mentre a termini complessivi il 2016 finora consuntiva 1.406.035 vetture vendute rispetto al totale di 1.197.274 del gennaio-settembre 2015.

La positiva performance di settembre ha motivazione evidente: merito degli acquisti per noleggio e società. Il primo settore cresce nel complesso del 38,4%, toccando il 17% di quota totale, grazie all’incremento del 78,9% del breve termine e del 31% del lungo termine. Nel cumulato dei primi nove mesi, la crescita in volume è del 16%, con una rappresentatività del 21% sul totale. Anche le società segnano un sostanzioso incremento: +16,5% nel mese, al 23,3% di quota e +25,1% nel cumulato.

Dal canto loro, gli acquisti delle famiglie incrementano i volumi del 4,8% nel mese, scendendo in quota al 59,7%. Nei 9 mesi dell’anno, le immatricolazioni dei privati crescono del 16,2%, rappresentando il 61,7% del totale mercato. Sul fronte delle alimentazioni, crescita a doppia cifra per diesel (+24,8%), benzina (+17,1%), vetture ibride (+44,5%) ed elettriche, che staccano un +64,4%. Continuano la fase critica, invece, per le vetture alimentate a GPL (-8,3%) e soprattutto per quelle a metano (-45,2%), che oggi rappresentano appena un 2% del totale mercato.
 


Dall’analisi per segmenti, è da registrare un buon andamento di crescita per tutti, ad eccezione dell’alto di gamma, che cede in volume nel mese il 15%. Anche le city car del segmento A registrano un rallentamento, crescendo in settembre solo del 2,5%.

Nell’analisi per territorio, settembre segna un sostanzioso incremento per l’area Nord occidentale, che torna a coprire la prima posizione in classifica per immatricolazioni, anche se nel cumulato dei nove mesi il Nord Est è stabile al 1° posto con il 32,7% di quota.

Infine, il mercato delle vetture usate a settembre registra 271.586 trasferimenti di proprietà, al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario, in attesa della rivendita a cliente finale), in aumento del 16,4% rispetto ai 233.338 dello stesso periodo 2015. Nei primi nove mesi del 2016, i trasferimenti sono 3.110.542, in crescita del 6,4% sui 2.924.144 del gennaio-settembre 2015.

Tutto bene, allora? Quasi: a preoccupare gli operatori è l’annunciata riduzione del superammortamento dal 140 al 120%.

Secondo Massimo Nordio, Presidente UNRAE, «la misura decisa dal Governo è destinata a penalizzare il comparto e genererà nei prossimi tre mesi un’anticipazione della domanda, con conseguenze negative sul 2017. La decisione di ridurre Andrebbe rivista la decisione l’aliquota andrebbe rivista, perché tale stimolo di natura fiscale si era rivelato vincente nel contribuire al ringiovanimento del parco attraverso le auto aziendali e che, pertanto, dovrebbe essere di natura strutturale».
 

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