Mondiale Rallycross. Svezia, Bakkerud (Ford) Bis

Mondiale Rallycross. Svezia, Bakkerud (Ford) Bis
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Dopo aver vinto in Casa, il Pilota Hoonigan Racing Division porta la Focus RS RX al secondo successo consecutivo. Podio completato dalle due Peugeot di Loeb e Hansen. Solberg a secco, Ekstrom ancora al comando
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
4 luglio 2016

Week end di sicuro effetto per la promozione e la crescita del Mondiale Rallycross, specialità nata dalla voglia di unire prestazione e spettacolo in un’operazione che si dimostra sempre più riuscita. Il Mondiale WRX ha i suoi “mostri” sacri dopo appena due stagioni iridate, per esempio Petter Solberg che iridato è due volte, e una pletora di Team e Piloti pronti ad impadronirsi del comando delle operazioni e, cosa anche più importante, della scena. Pur in uno schema che si ripete collaudato un appuntamento dopo l’altro, la forza rinnovatrice di una specialità che è, invece, antica, fa sì che ogni Gara è un thriller, corredato di contenuti tecnici e agonistici sopraffini. Grande effetto, insomma, e bagarre a volontà.

Poi succede che un pilota che è rimasto in disparte per lungo tempo, sia pure dopo essersi fatto conoscere con un paio di successi importanti e “fragorosi”, torna “cresciuto” e diventa uno dei leoni dell’arena. È il caso di Andreas Bakkerud, 24 anni, che, vinti i Rallycross di Gran Bretagna e Turchia il primo anno del Mondiale, e Franciacorta lo scorso anno, quest’anno era stato “citato” non come un favorito ma piuttosto come il “passaporto” tecnico per l’arrivo in Europa dell’Asso americano della “sgommata” Ken Block. Insomma era più “notizia” l’arrivo di un americano, seppure famoso, e di un nuovo Team, l’Hoonigan Racing Division che si era incaricato di far correre le Ford Focus RS RX, che il Pilota che aveva reso tutto così possibile, e dimostrato, poi, con il successo en plein-record del Rallycross di Norvegia, dove Bakkerud aveva “svelato” nuovamente tutto il proprio potenziale agonistico. 

Le cose, a Holjes, sono andate in modo un po’ diverso, e ben più equilibrato, per una serie di ragioni. Principalmente il fatto che si corresse nel “tempio” dei Team e dei Piloti svedesi, fra tutti il Team Peugeot-Hansen e l’attuale leader del Campionato, Ekstrom, e che la serie delle manche di qualificazione e semifinale che ha costellato il week end svedese fosse complicata dalla variabilità meteo e da numerosi imprevisti tecnici.

Così si spiegano, al contrario di quanto accaduto in Norvegia, i quattro vincitori diversi per ciascuna delle quattro manche di qualifica, nell’ordine Loeb, Kristoffersson, Solberg e Bakkerud. Per somma dei risultati Kristoffersson era il più redditizio all’intermedio delle qualifiche, ed Ekstrom denunciava il week end non proprio ideale seguendo a ruota, ma senza l’incisività messa in mostra in altre occasioni.

Ekstrom finiva comunque terzo nella prima semifinale, vinta da Timmy Hansen davanti a Kristoffersson, e Bakkerud vinceva l’altra semifinale, imponendosi su Loeb e Marklund. La novità al termine delle semifinali era che, questa volta, il due volte Campione del Mondo Solberg non otteneva l’accesso alla finalissima. L’altra novità era l’ingresso delle due Polo R RX Supercar nella finale. Non sarebbe andata benissimo, quarto e quinto per una foratura a quella di Kristoffersson e per un guasto a quella di Marklund. Ma quando tutto questo succedeva, il pubblico era già tutto in piedi, perché una finale così infiammata non si vedeva da tempo. 

Bakkerud era schiacciato in partenza dalle due Peugeot 208 T16 Supercar, e per scampare al rischio di rimanere indietro sceglieva di entrare subito nel Joker Lap. In testa passavano dunque Hansen e Loeb, tallonati da Ekstrom. Gara davvero emozionate! La chiave del circuito di Holjes è sempre l’ultimo curvone di 180 gradi, quello su cui era andato in scena il discusso finale, Hansen protagonista dell’azione “cattiva” ai danni di Ekstrom e quindi squalificato.

Le due Peugeot danno spettacolo, Loeb ancor più di Hansen nei multipli tentativi di passare il compagno di Squadra. Marklund si infila con la VW tra Hansen e Loeb, e a qual punto i giochi sembrano favorire il figlio d’arte di Kenneth Hansen. In realtà Marklund, che non riesce a raggiungere Hansen, rallenta Loeb e favorisce il rientro in bagarre di Bakkerud, che si avvicina al francese nel corso del terzo giro. Loeb consuma il “muso” della 208 T16 sulla coda della VW di Marklund, nel tentativo inutile di far capire all’avversario che è arrivato il momento di farsi da parte. Finalmente Marklund esce per il giro Joker, e Loeb passa. Quarto giro, due al termine, e Hansen prende il largo, ma sia lui che Loeb devono ancora affrontare il giro Joker, che imboccano nel corso dell’ultima tornata della finale.

Quando ne escono, Bakkerud è riuscito a mettere il muso della Focus davanti alla 208 dello svedese, Loeb è terzo, e non è finita. Bakkerud va a vincere, ma proprio sull’ultimo curvone Hansen è letteralmente fermato in una nuvola di polvere e fumo dal blocco del freno a mano, e passa anche Loeb. Bakkerud, Loeb, Hansen. Finale incredibile!

Ekstrom mantiene il comando della graduatoria provvisoria del Mondiale con 142 punti, davanti a Solberg, in ritardo di 5. Bakkerud sale così al terzo posto a quota 110, quattro punti davanti a Loeb. Prossimo appuntamento con il Mondiale in Canada, suo circuito di Trois-Rivieres, il 5 Agosto.

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