Nuovo ponte Genova: il governo conferma, sarà gestito ancora da Autostrade

Nuovo ponte Genova: il governo conferma, sarà gestito ancora da Autostrade
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Il nuovo ponte di Genova sarà gestito da Autostrade: la conferma arriva dal Ministero dei Trasporti
8 luglio 2020

Sarà Autostrade a gestire il nuovo ponte di Genova, almeno fino all'eventuale revoca della concessione: a riportarlo è il Secolo XIX, che riferisce il contenuto di una lettera inviata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti alla struttura commissariale per la ricostruzione guidata dal Sindaco di Genova, Marco Bucci. Nella lettera, firmata dal Ministro Paola De Micheli, si parla della convenzione e della necessità di stabilire un protocollo di intesa per il passaggio di beni e aree. Per gestire questa transizione, si menziona la disponibilità dei tecnici del Mit. Lo stesso Ministro si è assunto la responasabilità di chiarire la situazione riguardo al futuro immediato della nuova struttura. 

Duro il commento del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, sui propri canali social: "Leggo la rassegna di questa mattina e penso...
Ai grillini che promettevano, sulle macerie del Morandi, che avrebbero tolto subito le concessioni. A chi ci accusava di essere amici di Autostrade quando predicavamo solo buon senso dicendo che la giustizia si fa nei tribunali. Ai tanti partiti di Governo che si sono riempiti la bocca di cambiamento e nuova politica senza prendere una, che sia una, decisione su questo tema".

"Ad alcuni giornalisti che concionavano sulle malefatte di Autostrade, ci accusavano di difenderle e inneggiavano alla giustizia che il Governo avrebbe fatto togliendo le concessioni. A chi ha bloccato infrastrutture già finanziate da Autostrade, come la Gronda, che ora annunciano come opera strategica dopo averla stoppata (facendo risparmiare la concessionaria). A chi, pur conoscendo la legge, ha mentito agli italiani facendo credere loro che avrebbero potuto estromettere Autostrade con un colpo di spugna. A chi ha permesso che Autostrade non facesse lavori di messa in sicurezza in questi due anni.
A chi per colpa di questo squallido balletto ha inchiodato i liguri in code interminabili in piena stagione estiva".

"Ebbene, dopo due anni di minacce, immobilismo, proclami, giustizia promessa e rimandata il ponte di Genova verrà riconsegnato proprio ad Autostrade, come ha ordinato il Governo M5S-PD. Io non dico nulla. Ma nulla di nulla. Aspetto solo il commento di: Travaglio, Pedullà, Salvatore, Di Maio, Lunardon, alcuni giornalisti che vorrebbero fare politica, insomma tutti coloro che in questi anni hanno pontificato per i loro amici. Perché a differenza loro, noi siamo amici solo dei liguri e vogliamo autostrade che funzionino e sicure. Ci interessa solo questo. Altri forse sono amici di altro... e altri. Sicuro non della verità. Forse perché la verità vi fa male: voi ridate il ponte ad Autostrade senza ottenere nulla. Noi continuiamo a lavorare per l’interesse dei liguri. E intanto per la tragedia del Morandi e per le sue 43 vittime nessuno ancora ha pagato. Mentre a Roma litigavate, noi in Liguria almeno abbiamo ricostruito il ponte. Forse abbiamo ringhiato meno di voi... ma visti i risultati...", chiosa Toti. 

Il 22 giugno scorso, la prima auto privata è transitata sul nuovo ponte di Genova, che ha sostituito il vecchio Ponte Morandi, tragicamente crollato il 14 agosto del 2018. A bordo della vettura c'era Pietro Salini, ad di Webuild - ex Salini Impregilo - che ha partecipato alla costruzione del progetto firmato da Renzo Piano insieme a Fincantieri e Italferr. Questo in attesa dell'inaugurazione ufficiale della struttura, completata proseguendo i lavori anche durante l'emergenza COVID-19.

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