Parcheggi a pagamento anche per i residenti: Milano sempre più da ricchi

Parcheggi a pagamento anche per i residenti: Milano sempre più da ricchi
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Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
L'ultima trovata del sindaco di Milano è eliminare i pass gratuiti dei residenti e far pagare per la sosta. Più facile che creare nuovi parcheggi
  • Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
11 marzo 2023

L'accanimento contro le auto e i milanesi della giunta Sala ne ha pensata un'altra: nel prossimo aggiornamento del piano generale del traffico urbano probabilmente verrà introdotta una "tassa sul parcheggio" anche per i cittadini residenti che fino ad oggi potevano posteggiare con un pass gratuito sulle strisce gialle, che verrebbero eliminate. All'inizio la cosa riguarderebbe solo le seconde auto, ma è chiaro che in prospettiva la carenza di parcheggi auto e le necessità di bilancio porteranno tutta la città ad essere un enorme (ma insufficiente) parcheggio a pagamento, e molto caro. Come se non bastassero i 103 milioni di euro (2021) che il Comune incassa già con le multe del Codice della strada, e che dovrebbero essere reinvestiti per opere di sicurezza e viabilità. 

Tutto questo a seguire un aumento del 10% delle tariffe del trasporto urbano e ad un programma di riduzione delle corse dei mezzi pubblici, e non è quindi strano che in molti si lamentino del costo della vita nel capoluogo lombardo, che ha 380 mila posti auto per le strade e 39.700 come parcheggi pubblici gestiti dal comune e altri 42.500 in strutture private. I posti sono sufficienti ad ospitare tutte le auto dei residenti e circa 45mila veicoli provenienti da fuori città. Restano senza parcheggio circa 180mila mezzi che sono "costretti" alla sosta irregolare. I fortunati possessori di box e posti auto festeggiano.

  

Parcheggio a pagamento anche per i residenti (Foto Fotogramma)
Parcheggio a pagamento anche per i residenti (Foto Fotogramma)
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