Ricariche elettriche con sovrattassa

Ricariche elettriche con sovrattassa
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Succeda a Palo Alto, in California, dove ha sede la Tesla
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
20 luglio 2017

Non siamo ai livelli di “Hai voluto la bicicletta? Allora pedala!“, ma certo la notizia che arriva da Palo Alto lascia un po’ perplessi, soprattutto perché nella città californiana, dove ha sede la Tesla, viene da molti indicata come la potenziale capitale delle vetture elettriche.

Ebbene, il locale consiglio comunale ha deciso di mettere una tassa sulle operazioni di ricarica dei veicoli elettrici effettuate nei garage e nei parcheggi di proprietà dell’amministrazione.

Una scelta che comporterà per i possessori di veicoli elettrici un’addizionale di 0,23 dollari per Kwh (circa 0,20 euro) e che - sulla base di un consumo medio di 3 kWh per miglio, si traduce un incremento di spesa di 8 dollari per fare 100 miglia.

Poca roba, verrebbe da dire; eppure non sfugge il valore simbolico di quanto accaduto, che che va nella direzione opposta rispetto alle strategie di favorire al massimo la scelta elettrica per la mobilità privata, anche con ricariche a “costo zero“.

Il provvedimento di Palo Alto entrerà in vigore dal primo agosto, cioè poche ore dopo il mega-evento (è in calendario il 28 luglio) con cui Tesla lancerà sul mercato la sua auto elettrica più “popolare“, la Model 3.

Proprio questo nuovo modello Tesla segnerà un mutamento anche nella strategia di supporto alla diffusione delle auto elettrica finora perseguita da Elon Musk: mentre infatti i proprietari di Model S e Model X possono rifornirsi gratis ai Supercharger installati da Tesla negli USA e in altre aree del mondo, questa agevolazione non è prevista per la Model 3.

Costerà anche meno degli altri modelli Tesla in gamma, ma bisognerà aggiungere la spesa il pieno d'energia elettrica.
 

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