WTCR 2018. Tarquini si prende gara 1 a Marrakech

WTCR 2018. Tarquini si prende gara 1 a Marrakech
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Inno italiano a Marrakech, con Gabriele Taquini che si prende il primo posto in gara 1 al volante della i30 del team BRC
7 aprile 2018

Gabriele Tarquini fa suonare l'inno italiano nella prima gara della nuova stagione del FIA WTCR a Marrakech, dopo una qualifica non fancile, l'italiano scattava dalle terza piazza e grazie a un'ottima partenza e resistendo alla grande pressione messagli da Thed Björk per tutti e 20 i giri disputati, ha tagliato il traguardo conquistando l'oro.

Un Bjork che è stato davvero molto aggressivo per tutta la gara e che, tra l'altro, era in pole con la i30 N TCR della Yvan Muller Racing. Alla fine però, dopo una gara magistrale da parte dell'italiano ha ceduto la prima piazza all'avversario. Da sottolineare che forse la parte deciva della gara è stata la prima curva, con l'abruzzese che ha sorpassato il pilota 'vichingo' e ha poi chiuso ogni porta al campione del WTCC. Tarquini firma così il primo successo nella serie della squadra di Cherasco e, non meno, della Hyundai Motorsport.

Alle spalle invece si è partiri con il contatto che ha visto Bennani centrare con la sua Golf GTI TCR il posteriore della Civic Type di Esteban Guerrieri. Contemporaneamente, nel mucchio, la RS 3 LMS TCR di Frédéric Vervisch ha tamponato e danneggiato in maniera molto pesante la Civic di Yann Ehrlacher, convolgendo di conseguenza anche gli incolpevoli Tom Coronel , Mat'o Homola, Aurélien Panis e Fabrizio Giovanardi.

Da qui è arrivata la Safety Car, finita in bandiera rossa per rimuovere l'Audi di Vervisch e pulire la traiettoria

Bjork non ha potuto fare niente contro Tarquini, che a questo punto ha subito staccato lo svedese, ma poco dopo la Safety ha dovuto fare di nuovo il suo ingresso in pista, dato che Michelisz ha visto staccarsi la ruota anteriore sinistra. Weekend nero per l'ungherese del BRC Racing Team.

Alla fine Tarquini ha cominciato a doversi guardare dietro e stare attento a Björk, mentre Huff è rimasto al terzo posto pronto a godere di un possibile contatto. Seguono l'Audi di Jean-Karl Vernay, Bennani e Gordon Shedden con l'altra Audi del Lukoil-Leopard.

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