Emissioni FCA, diesel oltre i limiti secondo uno studio USA

Emissioni FCA, diesel oltre i limiti secondo uno studio USA
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Uno studio dell'Università della West Virginia avrebbe evidenziato valori di NOx da tre a venti volte superiori rispetto ai limiti
14 giugno 2017

I diesel di alcuni modelli FCA finiscono nuovamente nel mirino negli Stati Uniti: stando ad uno studio dell'Università della West Virginia, i propulsori della Jeep Grand Cherokee e del Dodge Ram 1500 emetterebbero ossidi di azoto in quantità superiori ai limiti. 

Stando ai dati riportati da Automotive News, le ricerche condotte dall'Università della West Virginia avrebbero evidenziato valori di NOx da tre a venti volte superiori rispetto al limite. Pur non essendo stati in grado di rilevare eventuali defeat device, gli specialisti hanno rilevato una forte discrepanza tra i test in laboratorio e i dati rilevati su strada. 

«Bisogna capire come sono stati condotti i test prima di valutarli - spiega il gruppo FCA in un comunicato -. Lo studio appare commissionato da uno studio legale con lo scopo di intentare una causa. Le norme americane sono basate sulle rilevazioni di laboratorio; un confronto con le emissioni reali è privo di valore». 

FCA, inoltre, ha sottolineato il fatto che le condizioni in cui sono stati svolti i test non siano chiare. Daniel Carver, direttore del Centro di ricerca sui carburanti alternativi e sui motori dell'Università della West Virginia, ha ammesso che le prove condotte sono più stressanti rispetto a quelle di omologazione. 

Nel mese di maggio, il Dipartimento di Giustizia americano aveva intentato una causa contro il gruppo FCA in merito ai V6 3.0 turbodiesel montati sulle Jeep Grand Cherokee e i Dodge Ram 1500 prodotti dal 2014 al 2016. Stando alle accuse, i 104.000 propulsori in questione adotterebbero dei defeat device con cui aggirare i controlli sulle emissioni inquinanti delle vetture.

 

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