Il 2017 di Seat nel Motorsport: ecco le tre protagoniste TCR, Cup ed ST Cup [Video]

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Emiliano Perucca Orfei
Scopriamo da vicino le vetture di casa Seat che competeranno nella stagione 2017 dei campionati italiani Turismo
13 aprile 2017

La stagione dei campionati italiani turismo è ormai alle porte ed in Casa Seat Motorsport Italia è tutto pronto per una nuova stagione ricca di successi: dopo essere arrivata a schierare 50 macchine nel weekend del Mugello, infatti, gli uomini guidati da Tarcisio Bernasconi (Direttore Seat Motorsport Italia) ed ispirati dal vulcanico Peter Wyhinny (Direttore di Seat Italia) hanno ben pensato di modificare l'offerta venendo incontro a nuove possibilità regolamentari offerte quest'anno dalla Federazione.

Ma andiamo con ordine e partiamo proprio dagli aspetti legati ai format di gara: i weekend di gara validi per i campionati italiani, da quest'anno, si sdoppiano nell'ambito delle corse turismo per dare nuova forma alla categoria TCS (una sorta di Gruppo N, precedentemente inclusa nel TCR) assicurando al contempo anche la non concomitanza tra la Leon Cup e l'italiano turismo. Campionato, quest'ultimo, che poteva essere corso anche con le Leon Cup e che per tutta la stagione 2016 ha creato movimenti di piloti tra l'italiano ed il Trofeo difficili da gestire e soprattutto comprendere per gli spettatori. Da quest'anno cambia tutto e la Leon Cup seguirà il TCS, che si corre con delle Leon Cupra ST TCS che a loro volta faranno classifica anche nel contesto del Trofeo che va a sostituire l'Ibiza Cup nel contesto della stessa corsa. Più difficile da spiegare che da fare...

Insomma una moltitudine di idee e di novità alle quali anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo contribuito a sviluppare: nel 2016 a Vallelunga, infatti, abbiamo preso parte ad una corsa del Campionato Italiano Turismo a bordo di una delle tre Seat Leon Cup ST TCS che in Seat avevano allestito per la sperimentazione delle vetture di questa stagione.

Una ST "quasi" di serie, rivista e corretta per l'uso pista dai tecnici di Seat Motorsport Italia con l'introduzione di nuovi freni, cerchi da 18", uno scarico più grintoso, rollbar ed assetto. Il resto è talmente di serie da lasciare spazio all'interno dell'abitacolo al sistema di multimediale al centro della plancia...

Una vettura quasi di serie, curiosa nel suo abito lungo, ma comunque molto veloce tra le curve: rispetto all'esemplare con cui abbiamo ottenuto due secondi posti a Vallelunga il passaggio dalle ruote da 19" a 18" ha reso la TCS più agile ed in grado di digerire meglio i cordoli mentre l'impianto frenante ora non dà più la sensazione di essere di stretta derivazione stradale: nuove pinze e dischi racing l'hanno reso molto vicino, per potere frenante e consistenza, a quello della Leon Cup. Una vettura estremamente veloce che darà certamente vita ad un campionato che non avrà costi più alti rispetto a quello della precedente Ibiza (circa 7-8k a corsa da dividere, volendo, in due piloti) rappresentando una bella porta d'accesso all'universo del motorsport.

Poche novità, invece, per la affermatissima serie Leon Cup: cambiano alcuni aspetti del format ma la vettura rimane sostanzialmente quella del 2016, fatta eccezione per la nuova mappatura del motore che ora porta la potenza da 330 a 350 CV gestiti dal cambio DSG a sei rapporti. Una vettura anche aerodinamicamente molto a punto che ha dato vita a monomarca velocissimi in termini di tempo sul giro e molto combattuti grazie ad un livello di piloti estremamente alto. Anche quest'anno, quindi, nella Leon Cup se ne vedranno delle belle...

Tutto confermato anche a livello TCR: Seat qui non schiererà un'auto ufficiale, come fece nel 2015 con Valentina Albanese, ma fornirà tutto il supporto possibile ai team (numerosi) che sceglieranno anche quest'anno di schierare una Leon TCR: rispetto alla Leon Cup l'estetica e l'aerodinamica sono praticamente identiche mentre il reparto trasmissione e sospensioni sono stati rivisti con l'introduzione di un nuovo assetto ed un cambio Sadev di stretta produzione racing in grado di assicurare cambiate decisamente più veloci rispetto a quelle del doppia frizione stradale del Gruppo Volkswagen.

Tre livelli di sviluppo differenti per tre approcci diversi all'universo del motorsport, tutti accomunati da un brand che da anni si impegna nelle corse: la Leon MK1 Supercopa dei primi anni 2000, che abbiamo guidato nel corso del nostro assaggio della famiglia racing Seat sul tracciato di Franciacorta ne è certamente la miglior dimostrazione: un'auto bellissima in cui si ritrovano tutti i geni dell'ultima generazione fatta eccezione per il cambio manuale, che rende tutto molto speciale e riporta alle origini del motorsport.

Per tutti coloro i quali cercassero informazioni riguardo ai campionati Seat vi suggeriamo di contattare Seat Motorsport Italia al sito www.seatmotorsportitalia.com

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Viale G.R. Gumpert, 1
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  • Prezzo da 22.800
    a 34.950 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 437 cm
  • Larghezza 180 cm
  • Altezza da 144
    a 146 cm
  • Bagagliaio 380 dm3
  • Peso da 1.268
    a 1.454 Kg
  • Segmento Due volumi
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