Pagani Zonda F Roadster
Fino a pochi anni fa 650 CV in una vettura stradale avrebbero fatto gridare al miracolo tecnologico, ma oggi il club delle "over 600" si è fatto sorprendemente affollato e con la nuova Ferrari 599 GTB Fiorano non annovera più solo supersportive a tiratura limitata, ma anche gran turismo certamente esclusive ma relativamente "convenzionali".
Perchè vi raccontiamo tutto questo? Perchè dopo averla ammirata dal vivo, come anticipatovi, al Salone del Lusso di Verona e subito dopo al Salone di Ginevra pensando alla Pagani Zonda F Roadster il nostro cuore continua a sussultare, ma per una volta il pensiero non corre subito alle prestazioni e alla scheda tecnica.
Queste sono cose da ingegneri: importanti, ci mancherebbe, ma che passano in secondo piano di fronte alla straordinaria "presenza scenica" dell'ultima creazione di Horacio Pagani.
Le linee sono quelle inconfondibili della Zonda, vistosissime eppure eleganti, senza alcun elemento superfluo. Un design che, esattamente come è avvenuto per la coupè, anche sulla Roadster con l'arrivo della versione F diventa ancora più aggressivo, grazie ad alcuni dettagli, come i gruppi ottici anteriori a tre lampade, i cerchi di disegno specifico e il disegno di alcune prese d'aria.
I dettaglio fanno la differenza
E se l'aspetto della vettura lascia a bocca aperta, solo soffermandosi sui dettagli è possibile comprendere fino in fondo le qualità e l'esclusività della F Roadster.
La carrozzeria in carbonio è rifinita con una cura soprendente, così come gli interni, che propongono un abbinamento di pelle, legno e alluminio. Un vero capolavoro è poi rappresentato dal tettuccio: anch'esso realizzato in carbonio (la parte posteriore invece è in tessuto) e una volta fissato aderisce perfettamente alla carrozzeria. Due persone possono asportarlo o metterlo in posizione in una trentina di
La più veloce "scoperta" del mondo!
Dopo avere osservato questi dettagli, naturalmente, si apprezzano ancora di più le prestazioni estreme della Zonda F Roadster, capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi (ne servono solo 9,8 per toccare i 200 km/h) e superare i 345 km/h di velocità massima.
Valori eccezionali, che fanno il paio con peso esattamente identico a quello della coupè: solo 1.230 kg a secco, grazie all’uso della fibra di carbonio per la costruzione del telaio centrale, della carrozzeria e degli interni.
Una massa che il propulsore non ha alcuna difficoltà a scaraventare in avanti a partire da qualsiasi velocità, trattandosi di un monumentale V12 Mercedes di 7.291 cc. sviluppato da AMG, forte di 650 CV a 6.200 giri e 780 Nm a 4.000 giri. Il rapporto peso/potenza, sulla versione Clubsport, è addirittura di 1,89 kg/CV!
La trazione, naturalmente, è posteriore, mentre il cambio è un manuale a sei marce.
1.000 CV? No grazie...
La Pagani Zonda Roadster F sarà realizzata in una tiratura limitata di soli 25 esemplari, proposti al prezzo di 647 mila euro.
Una cifra spropositata per l’automobilista medio, ma perfino a buon mercato se si pensa al milione di euro richiesto per la Bugatti Veyron.
Un paragone che non abbiamo scelto a caso, dal momento che la Zonda F rappresenta una sorta di antitesi rispetto all’ambiziosa vettura franco-tedesca. Da una parte abbiamo un progetto “semplice” nei suoi elementi di base ma realizzato con grandissima cura, dall’altra una vetrina tecnologica senza pari che ha portato ad un peso smodato (circa 600 kg in più!) e non pochi intoppi in fase di sviluppo, nonostante investimenti assai più ingenti. O se preferite, da una parte il piacere di realizzare e guidare una GT estrema capace di regalare la migliore esperienza di guida possibile, dall’altra l'estenuante inseguimento di record un po’ fini a se stessi (qualcuno può seriamente ritenere la Zonda F lenta o in debito di cavalli?).
Anche tralasciando la differenza di prezzo, provate a indovinare per quale vettura facciamo il tifo in redazione…
