Baja World Cup. A Al Rajhi, Toyota, l’Italian Baja n°30

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Piero Batini
  • di Piero Batini
L’edizione del trentennale della Gara di Mauto Tavella manda in scena un nuovo atto del duello tra Al Attiyah e Al Rajhi. In errore il Principe del Qatar, il saudita si aggiudica la Baja Mondiale per la terza volta consecutiva
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
11 luglio 2023

Pordenone, 10 Luglio. 30 anni. Non so se Mauro Tavella, quando inventò la sua Italian Baja, ha mai pensato che sarebbe andato così lontano. Ora è una constatazione, l’unica Gara del Mondiale che si progetta, si organizza e si disputa in Italia, arriva alla trentesima edizione. L’Italian Baja ha implementato un albo d’oro stellare, sin da subito entrata nel gotha della specialità, e ha saputo quel carattere “forte” che la caratterizza sin dagli albori. È una Gara decisamente dura, nata tra i sassi del Tagliamento e cresciuta in un mito di Prova “vera”, indiscutibilmente une delle più difficili e probanti dell’intero orizzonte.

Dopo Arabia Saudita e Qatar, si arriva alla Baja italiana, terza prova del programma di otto del calendario 2023. Nasser Al Attiyah arriva a punteggio pieno, avendo vinto entrambe la Prove precedenti, Yazeed Al Rajhi ci arriva a zero punti ma con io titolo di Campione in carica. Il pilota Saudita ha, infatti, vinto nel 2014 e, più recentemente, le edizioni 2021 e 2022. Entrambi corrono con una Toyota Hilux, il qatariota per Gazoo Racing, il saudita per Overdrive. Ecco il cartello della trentesima edizione dell’Italian Baja è, sostanzialmente, questo.

Difficile definire un pronostico, e mentre siamo ancora lì a pensarci, Al Attiyah scatena il suo solito inferno. Partire forte, andare subito al comando, per il Principe è la regola. Il Prologo di Venerdì sui 10 chilometri della Zoppola, tuttavia, è andato un po’ a sorpresa, all’Equipaggio Ferreira-Palmeiro, neo promossi alla guida di una Mini John Cooper Works nella nuova, agguerrita versione “Plus”.

Sabato. Nel vivo. Al Attiyah e Baumel vincono entrambe le Pasch, 131 chilometri d’inferno, di misura la prima e con un minuto e mezzo di vantaggio nella seconda, sempre su Al Rajhi e Gotschalk. Ferreira conferma le buone doti di guida e di adattabilità alla “Plus”, ma è progressivamente staccato al terzo posto.

Tutto nella norma, per Al Attiyah, senonché arriva il piccolo colpo di scena, che diventerà uno degli episodi chiave dell’Italian Baja numero 30. Al Attiyah e Baumel (si direbbe maggiormente responsabile il secondo) saltano un waypoint e sono penalizzati di due minuti. La situazione si inverte. Al Rajhi passa al comando e Al Attiyah insegue a 20 secondi. il presupposto per una “bella” al calor rosso, Domenica, stessa musica sulla Dignano. Ultimi 131 chilometri.

Inutile, dannoso risparmiarsi. Le due Toyota di diverso colore sono spinte a fondo dai rispettivi “autisti”. In questi si va incontro al rischio… che arriva puntuale dopo una quindicina di chilometri quando l’Hilux di Al Attiyah rompe il differenziale posteriore. Con le sole ruote anteriori motrici per il Principe del Qatar è la resa. Arriva al traguardo solo sesto, con un ritardo di nove minuti. Yazeed Al Rajhi e Timo Gottschalk, Toyota Hilux Overdrive, vincono l’Italian Baja per la quarta volta, la terza consecutiva. Al Attyah e Baumel mantengono il secondo posto, e la leadership del Campionato del Mondo, Ferreira-Palmeiro il terzo. Di Mondiale Baja si riparla in Spagna. In Estremadura, per le sole Moto il 15 e 16 Luglio, per Auto e Moto con la mitica Baja Aragon del 21-23.

© Immagini Red Bull Content Pool, W2R Championship – QMMI - DPPI – Toyota – BRX

Italian Baja 2023 Classifica Finale

1. Al Rajhi-Gottschalk (Toyota Hilux) in 4:41'12.3; 2. Al-Attiya-Baumel (Toyota Hilux) a 9'27.7; 3. Ferreira-Palmeiro (Mini John Cooper Works Plus) a 12'39.2; 4. Yacopini-Oliveras (Toyota Hilux) a 14'12.2; 5. De Sousa-De Almeida Da Mota (Brp Can Am Maverick Xrs Turbo) a 27'26.4; 6. Sousa Leite-Ferreira (Can Am Maverick) a 27'36.3; 7. Ventura-Brun (Yamaha Yxz 1000R) a 28'31.1; 8. Valeisa-Varza (Can Am Maverick X3) a 29'12.2; 9. Maluszynski-Gospodarczyk (Mini John Cooper Works Plus) a 36'36.4; 10. Zapletal-Sykora (Ford F150 Evo) a 39'04.8; 11. A. Althefiri-Vidal Montijano (Can Am Maverick) a 43'43.0; 12. Akeel-Perry (Can Am Maverick) a 46'32.1; 13. Koolen-Rosegaar (Grally Ot3) a 49'27.2; 14. Otko-Otko (Can Am Maverick) a 49'28.3; 15. Miklos-Horn (Bedu Pro X3) a 55'29.6; 16. Baranowski-Marton (Toyota Hilux) a 55'29.9; 17. Castagnera-Marcon (Can Am Maverick X3) a 59'15.4; 18. Varga-Toma (Toyota Hilux) a 1:13'44.3; 19. Zajac-Czachor (Toyota Hilux) a 1:20'42.5; 20. Van Loon-Maten (Can Am Maverick) a 1:25'24.1; 21. De Lorenzo-De Lorenzo (Polaris Rzr Pro R) a 1:29'14.8; 22. Trebitsch-Trebitsch (Bedu Pro X3) a 1:29'47.5; 23. Warnia-Minaudier (Polaris Rzr Pro R) a 2:03'41.8; 24. Ramilo-Rudnitski (Brp Can Am Maverick Xrs Turbo) a 38:53'29.8; 25. Van Loon-Delaunay (Can Am Maverick) a 48:46'27.1; 26. Alvarez-Panseri (Can Am Maverick) a 48:56'36.9; 27. Bordonaro-Lovisa (Suzuki New Gran Vitara) a 49:12'15.0;

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