Ecclestone: «F1 da riorganizzare, ci aiutino i fans!»

Ecclestone: «F1 da riorganizzare, ci aiutino i fans!»
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Per Bernie Ecclestone, è giunto il momento che si ritorni a pensare seriamente circa il futuro della Formula 1, ed i fans dovrebbero giocare un ruolo chiave in questo processo
21 ottobre 2015

A nemmeno due stagioni mondiali completate con i nuovi regolamenti entrati in vigore ad inizio 2014, Bernie Ecclestone è convinto che la Formula 1 debba necessariamente ripensare alle regole che si è autoimposta. Nel corso di un’intervista congiunta con l’ex Presidente FIA Max Mosley, Mister E ha espresso a gran voce le proprie teorie.


«Dobbiamo gettare le regole attuali. È necessario che un gruppo esiguo di persone competenti si riuniscano e stabiliscano le linee guida da seguire per la Formula 1» commenta Ecclestone. «Siamo uno sport entertainment, e dobbiamo quindi dare al pubblico le regole che esso stesso ritiene opportune. Non abbiamo mai chiesto ai fans “Cosa vi piace della Formula 1? Cosa cambiereste?”. L’impalcatura regolamentare ci fa assomigliare ad una vecchia casa in stile Vittoriano. Bisogna demolire il tutto e ricostruirla da capo.»


Altro aspetto cruciale, secondo l’e team manager Brabham, è il fatto che la tecnologia stia rivestendo un ruolo predominante per i risultati, mettendo in secondo piano il fattore umano. «Chi è seduto all’interno dell’auto, non ha bisogno di un copilota che gli dica cosa fare, come prendere una curva, o aspetti simili. Da poco, per fortuna, la procedura di partenza è tornata nelle mani del pilota, mentre prima era gestita dagli ingegneri. È diventato un Campionato del Mondo per ingegneri. Attenzione, non dico che Lewis Hamilton non sia un pilota straordinario, anzi, è che è aiutato tantissimo, come gli altri. Vorrei vederlo su una GP2, con i piloti d GP2, e vedere come andrebbe… Non dico che non vincerebbe, ma ci sarebbe da divertirsi.»


Telegrafico, invece, Mosley. «Si suppone che la F1 sia una competizione tra piloti da un lato ed ingegneri dall’altro. Se, tuttavia, l’aspetto ingegneristico prende il sopravvento, la Formula 1 perde un elemento fondamentale.»

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