F1 2015, Australia: c'è del ridicolo nello schieramento di partenza. E non solo

F1 2015, Australia: c'è del ridicolo nello schieramento di partenza. E non solo
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Quella andata in scena nel primo GP della stagione 2015 è una F1 fatta di luci ed ombre inquietanti. Bene i debuttanti, gradito il ritorno della Ferrari ma macchine che non partono, vicende mal gestite come quella di Alonso o Sauber ed uno schieramento ridotto minano la serietà dell'ambiente | <i>P.Ciccarone</i> |
15 marzo 2015
Ok, ci siamo. Il mondiale è partito e i valori in campo si son definiti. E quindi è possibile fare una prima analisi di quanto visto.
 
C’è del ridicolo nello schieramento di partenza: le due Manor che sono ai box ma non girano (tanto la trasferta è costata due soldi…) Bottas che ha problemi a una vertebra e non parte, Magnussen che rompe il motore alla terza curva del giro di ricognizione (era dal 1996 con Schumacher in Francia che non si vedeva una cosa simile) Kvyat che va per prati e spegne la macchina. Totale, 15 effettivi al via su 20 iscritti. E all’arrivo quattro a pieni giri, il resto a distanza siderale.

McLaren, figuraccia mondiale

Che la Honda fosse in ritardo lo avevamo scritto fin dallo scorso luglio (GP Silverstone) poi sono arrivati gli altri. Dispiace vedere come la situazione in questi mesi non sia cambiata. Al punto che uno come Button deve annaspare in ultima posizione beccandosi, quando va bene, tre secondi al giro. Dimostrazione di quanto sia importante il gruppo motore-elettrico che spinge le attuali monoposto.
 
E con un regolamento demente, che non permette interventi, la situazione rischia di restare simile fino alla fine dell’anno. Ve li immaginate i giapponesi fare queste figure a livello mondiale? No, per cui teniamoci pronti per qualche clamoroso annuncio.
 
E il fatto che sullo schermo TV Ecclestone abbia fatto scrivere, negli ultimi giri, “Ron mi mancherai” riferito a Dennis, è un messaggio chiaro e tondo per qualcuno che sparirà dalla scena. 
fernando alonso incidente barcelona 2015 (1)
La mal gestione di affari come quello di Alonso o Sauber minano la serietà della F1

Faccenda Alonso? Gestita male

In mezzo a tutto questo si inserisce anche la vicenda Alonso, gestita malissimo, ma che apre prospettive interessantissime per il futuro. Con una McLaren così conciata, una Mercedes che potrebbe perdere Hamilton destinazione Ferrari, sta cominciando una girandola di situazioni mica da ridere. E parlando di figuracce, alla Lotus non sono messi meglio anche se sanno dove mettere le mani.

Debuttanti bravissimi

Verstappen non ha sbagliato nulla, ha corso bene, è stato fuori dai casini, si è rotta la macchina, lui no. Sainz meglio ancora, molto grintoso, al punto da essere quinto per alcuni giri e senza timori nei confronti di Raikkonen.

Nasr a punti con la Sauber, insomma l’infornata dei baby non è stata negativa, a muro ci sono finiti i più esperti

 
Nasr a punti con la Sauber, insomma l’infornata dei baby non è stata negativa, a muro ci sono finiti i più esperti (vero Maldonado?), ma loro non hanno sbagliato nulla, precisi, attenti e veloci. E’ una F.Bimbiminkia? E a che serve svezzarli nelle categorie inferiori se poi queste macchine sono come la playstation?
formula 1 australia prove libere (13)
Ferrari. Il passo avanti è notevole

Ferrari. E' vera gloria?

Rispetto all’anno scorso sì, il miglioramento c’è stato. Vien da ridere al pensiero che è frutto dei due licenziati che non possono bearsi del risultato.
C’è da dire però che la posizione più che il merito del guadagno della rossa è per il demerito degli altri. Le due McLaren sono sprofondate, la Williams era al 50 per cento, la Lotus ha fatto casino, Force India è la brutta copia dell’anno scorso, la Red Bull ha sbagliato qualcosa nell’aerodinamica della macchina, quindi ha fatto un passo indietro.
 
A voler essere realisti (ma ciò non toglie il valore del merito della Ferrari) più del passo avanti di Maranello nel risultato ha contato il passo indietro dei rivali. Fa parte del gioco. Mica è colpa della Ferrari se gli altri hanno sbagliato. Il problema è che non ha sbagliato la Mercedes. 
 
Un altro anno come quello appena passato e la F.1 può chiudere bottega.
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