F1. De Vries e il suo weekend di gara quasi unico a Monza: ecco cosa non accadeva dal 1978

F1. De Vries e il suo weekend di gara quasi unico a Monza: ecco cosa non accadeva dal 1978
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Nyck De Vries a Monza è stato il primo pilota a correre per due team diversi nello stesso weekend di gara dal 1978. Ecco il precedente
19 settembre 2022

Dopo la sua partecipazione alle FP1 del Gran Premio d’Italia con la Aston Martin, Nyck De Vries si aspettava un fine settimana tranquillo, con un ruolo di rappresentanza che non richiedeva altro che l’occasionale comparsata al Paddock Club o qualche impegno con la stampa. E invece i problemi di salute di Alex Albon hanno fatto sì che De Vries ripetesse un’impresa che non si verificava da ben 44 anni. Nyck, infatti, è stato il primo pilota a correre in pista con due team nello stesso weekend di gara dopo Harald Ertl. 

Ertl, austriaco dall’inossidabile baffone, viene ricordato soprattutto per aver soccorso insieme ad altri piloti Niki Lauda dopo il terribile schianto del Nürburgring nel 1976, contribuendo fattivamente a salvargli la vita. Ma fu anche protagonista di un weekend fuori dagli schemi due anni più tardi, proprio in quel di Monza. La maggior parte della carriera di Ertl in F1 fu consumata alle prese con vetture decisamente non esaltanti, proprio come la Ensign che aveva per le mani sul finire dell’estate del 1978.

Come spesso accadeva all’epoca alle scuderie minori, la monoposto non solo non era competitiva, ma non era nemmeno affidabile. A Monza, in un fine settimana che avrebbe poi assunto toni tragici con il gravissimo incidente costato la vita a Ronnie Peterson, non riuscì a passare lo scoglio delle pre-qualifiche, ma il suo weekend di gara non era destinato a terminare. La ATS era infatti in cerca di un pilota che sostituisse Jochen Mass, infortunatosi qualche giorno prima. E scelse proprio lui. Ertl non riuscì comunque a qualificarsi, ma si tolse quantomeno lo sfizio di battere il suo compagno di squadra, Michael Blekemolen, di mezzo secondo. L’avventura in F1 fu deludente, ma lo stesso non vale per il resto della sua carriera. Ebbe un discreto successo nelle gare Turismo prima di morire a soli 33 anni lontano dalle piste, su un aereo ultraleggero. Sua moglie Vera e il figlio Sebastian si salvarono, lui no. 

Il weekend con cambio di casacca di De Vries è stato decisamente più soddisfacente di quello di Ertl. Sfruttando l’affinità della FW44 con il circuito di Monza, Nyck è stato in grado di mostrare le sue qualità nel momento in cui diversi team stanno definendo la line-up per il prossimo anno. E così, nell’arco di pochi giorni De Vries è passato da personaggio marginale a grande protagonista del mercato piloti. Oltre alla stessa Williams, che in un colpo solo ha potuto verificare le doti di Nyck e le mancanze di Nicholas Latifi, all'olandese sono interessate anche l’Alpine e l’Alpha Tauri. Ci sarà anche De Vries al casting in pista della scuderia di Enstone in Ungheria. Non solo: Nyck ha ammesso a media francesi e olandesi di essere in contatto con Helmut Marko. Merito di un fine settimana che riporta alla mente ricordi lontani, di una F1 che non c’è più.

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