F1, giro di vite della FIA per i furbetti: ecco i controlli per le ali flessibili e le gomme

Pubblicità
A partire dal Gran Premio di Francia di questo weekend, la FIA intensificherà i controlli sulle ali flessibili e sulle gomme
16 giugno 2021

Le furbizie in Formula 1 che quest'anno hanno destato proteste e allarmi non hanno lasciato indifferente la FIA.  Dal prossimo Gran Premio di Francia, infatti, scatteranno controlli più severi sulle ali posteriori e sulla pressione degli pneumatici, e chi farà il furbo sarà sanzionato. Vediamo nel dettaglio queste novità. 

Ala posteriore

La FIA cambia l’articolo 3.9.3 del regolamento tecnico e adotta nuovi criteri di verifica, per cui il profilo principale dell’ala posteriore sarà sottoposto a una forza verticale di 1000 N rispetto agli attuali 750 N e una forza trasversale di 750 N contro i 500 N di oggi, limitando il movimento a 1 millimetro. Da alcune immagini televisive si è notato che le ali posteriori di alcune monoposto flettono al crescere del carico aerodinamico riducendo la resistenza aerodinamica all'avanzamento in rettilineo. Pare che a destare l'attenzione sia stata l'ala posteriore della Red Bull che manifestava un evidente flessione dell'ala posteriore sui rettilinei. Questa verifica viene effettuata a vettura ferma nei box ma in movimento alle alte velocità non è possibile costatare la regolarità della flessione.

Questo problema è ormai noto da molti anni, soprattutto le ali anteriori evidenziano come tutti i flap sopra l'elemento principale si flettono e si abbassano alle alte velocità su tutte le monoposto del circus. A vetture ferme tutti rientrano nelle regole in verifica ma in movimento è tutt'altra cosa.

Pressione gomme

Dopo i problemi avvenuti a Baku sugli pneumatici della Aston Martin e della Red Bull si è sospettato che alcune squadre abbiano la capacità di girare in gara con pressioni più basse di quelle indicate dalla Pirelli come soglia minima. Pressioni più basse offrono più impronta a terra e quindi più grip e aderenza. I nuovi controlli avverranno al termine di qualifiche e gara, e potranno essere effettuati sui set con cui un pilota avrà ottenuto il suo miglior tempo in qualifica e quelli utilizzati nei vari stint del Gran Premio.

Alle gomme sarà applicato un sigillo sulla valvola, e dopo questa operazione non potranno essere più gonfiate o sgonfiate. Sono previsti controlli anche ‘a freddo’, e dopo il ciclo di riscaldamento (tramite termocoperte). In entrambi i casi il valore di pressione dovrà essere maggiore o uguale a quello comunicato alle squadre dalla Pirelli.

Sono stati inoltre introdotti ulteriori controlli con sistemi a infrarossi che misureranno le temperature degli pneumatici per evitare che le squadre possano surriscaldarli al fine di aumentare la pressione in vista delle verifiche che avvengono prima del via della gara.

Disegno: Gabriele Pirovano

Pubblicità