F1, GP Australia 2017: dove ha patito la Mercedes?

F1, GP Australia 2017: dove ha patito la Mercedes?
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Paolo Ciccarone
La Ferrari ha battuto la Mercedes nel Gran Premio d'Australia. Dove ha patito la scuderia di Brackley? Ecco la nostra analisi
26 marzo 2017

Al solito l'analisi più lucida ed efficace, senza scuse, è di Niki Lauda: "Mercedes problemi in gara? Non la Ferrari è più veloce, tutto qui". E questo conferma anche il pronostico di Lewis Hamilton quando alla vigilia diceva che la Ferrari era favorita e si è preso delle pernacchie. Insomma, la stella d'argento è stata sconfitta in pista dopo tre anni di dominio incontrastato, ma quali sono i motivi di questa battuta di arresto?

Intanto il nuovo regolamento ha mostrato un grosso passo in avanti dei tedeschi, perché se andate a guardare i distacchi degli altri (Ferrari esclusa) il vantaggio è aumentato. Quindi nessuna battuta a vuoto di Mercedes, anzi. Questo però valorizza ancora di più il progresso della Ferrari, perché i punti forti dei tedeschi sono stati ridotti o annullati. I tempi in gara e nelle qualifiche, la rossa ha guadagnato e migliorato in trazione, ovvero nelle curve lente grazie a due fattori. Le modifiche alla sospensione e alla rigidità della scatola del cambio, alla maggiore maneggevolezza del passo più corto. Quindi gare come Montecarlo, Budapest, Singapore, vedono la rossa favorita se le cose dovessero restare così. Ma non ci crediamo completamente anche se ci si spera sempre.

Il motore Mercedes era già quasi al massimo, per cui questo vantaggio con il V6 Ferrari è sparito visto il passo in avanti di Maranello. Aerodinamica: a Maranello hanno studiato una via diversa (vedi radiatori e fiancate) ma sembra che Mercedes abbia qualcosa in più. Hamilton vale Vettel anzi è superiore (opinione non solo personale ma generale) e quindi dove è che la Mercedes ha patito? Nella meccanica, ovvero l'aver modificato la sospensione perché ritenuta irregolare (il famoso elemento che fungeva da correttore d'assetto) può aver portato a un bilanciamento non ottimale.

Se questo elemento dovesse essere ritrovato, allora la Mercedes potrebbe riavere quel piccolo vantaggio dovuto all'aerodinamica che sembra migliore della Ferrari (specie nel retrotreno rastremato anche se l'efficienza generale non viene determinata da un singolo particolare) e allora la battaglia sarà alla pari. In Australia il consumo delle gomme (dovuto proprio al bilanciamento meccanico rivisto in fretta e furia) ha portato alla strategia (sbagliata) di fermarsi prima dei rivali e aver perso poi nel traffico quel minimo di vantaggio mostrato fino a quel momento. Se infatti Hamilton fosse riuscito a stare davanti a Verstappen, Vettel si sarebbe ritrovato a inseguire e con queste macchine il sorpasso non era per niente scontato.

Dove ha patito la Mercedes? Nella meccanica, ovvero l'aver modificato la sospensione perché ritenuta irregolare (il famoso elemento che fungeva da correttore d'assetto) può aver portato a un bilanciamento non ottimale

Per i piloti, Bottas ha fatto il compitino, nulla che vedere con Rosberg, doveva cominciare in qualche modo e lo ha fatto senza fare casini ma anche senza impressionare oltre. Vedremo nel corso della stagione. Al momento Bottas è poco meglio di Raikkonen, ma stiamo parlando di numeri 2, non certo di uno che può ambire al mondiale. E per Hamilton, se la rossa va così state certi che a fine anno ci scappa la sorpresa di un annuncio importante...

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