F1, GP Austria 2022, Analisi qualifiche: Verstappen fa la differenza in curva 9 e 10, ecco come è nata la sua pole

F1, GP Austria 2022, Analisi qualifiche: Verstappen fa la differenza in curva 9 e 10, ecco come è nata la sua pole
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  • di Massimiliano Amato
Alla Ferrari non è bastato alzare i giri della power unit per impedire a Max Verstappen di conquistare la terza pole di fila a Spielberg
  • di Massimiliano Amato
9 luglio 2022

Qualifiche di Spielberg caratterizzate da due interruzioni nella Q3 per gli errori di Lewis Hamilton e George Russell, e dalla nuova sfida fra Max Verstappen e la Ferrari. Questa volta ad avere la meglio è l'olandese che ha fatto esplodere la marea orange, conquistando la terza pole di fila a Spielberg, beffando le Rosse negli ultimi secondi. Verstappen per 29 e 82 millesimi ha battuto Charles Leclerc e Carlos Sainz, i quali dopo che nelle Libere 1 sembravano destinati a non poter lottare per la pole, invece la F1-75 è stata velocissima anche in casa della Red Bull. Qualifiche da dimenticare per Sergio Perez, che  non è mai riuscito a trovare lo stesso feeling con la RB18 di Verstappen, ed è stato penalizzato e retrocesso in tredicesima posizione, per aver superato i limiti della pista nella Q2. Migliori prove ufficiali ma con rimpianti per la Mercedes, con entrambe le macchine finite a muro, in particolare per Lewis Hamilton che stava lottando per la prima volta in questa stagione con Verstappen e le Ferrari. 

La pole si decide già nel primo settore. Come a Baku la nuova ala posteriore più scarica ed il  suo motore, permettono alla Ferrari di contrastare l'efficienza aerodinamica della Red Bull, che confermando la superiorità, anche se minore rispetto ad altre qualifiche sul dritto, consente a Verstappen di guadagnare proprio nei rettilinei quei 70 millesimi che saranno decisivi per vincere il duello con Leclerc. Il monegasco  perde la pole proprio nel primo intermedio, nonostante dopo aver faticato tutta la sessione nel T1 ed in particolare in curva 1 migliori nell'ultimo tentativo è più lento anche di Sainz. Sugli stessi intermedi delle Ferrari Perez e le Mercedes.

La parte centrale invece vede la Ferrari essere leggermente davanti alla Red Bull, che però nel guidato non perde come su altre piste. La F1-75 sfruttando la trazione è più veloce in entrata e uscita di curva della RB18, ma Verstappen limita i danni e mantiene 31 millesimi su Leclerc. Se Verstappen e Leclerc guidano al limite rischiando anche di perdere la macchina, Sainz più pulito è più veloce di loro e va in pole provvisoria. Perez e Russell accusano due decimi, invece l'ottimo T2 fa crescere i rimpianti ad Hamilton, che aveva nel piede la possibilità, di inserirsi nella lotta per la pole. 

Se nel T1 era stata la Ferrari a migliorare ed avvicinarsi agli intermedi Red Bull, è nel terzo settore dove nasce il capolavoro di Verstappen che difende la prima posizione. Fino a curva 7 Leclerc sembrava potergli togliere la pole grazie ad una F1-75 che nel guidato fa sempre la differenza, ma è nelle ultime due curve che Verstappen fa la differenza, recuperando il distacco sul rivale e perdendo soltanto due millesimi, è per la terza qualifica di fila il poleman in Austria. Sainz è più lento un decimo da Leclerc e Verstappen e si deve accontentare della terza posizione. Il T3 di Perez fa capire ancora meglio la magia che ha fatto Verstappen, prendendo quattro decimi dal compagno di squadra e dalle Ferrari,  e due anche da Russell che come Hamilton andando a muro, ha perso una grossa chance di inserirsi nel duello Verstappen-Ferrari.

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