F1, GP Germania 2018: pole per Vettel

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Pole position per Sebastian Vettel nel Gran Premio di Germania. Secondo Valtteri Bottas, terzo Kimi Raikkonen. Indietro Hamilton
21 luglio 2018

Nelle qualifiche di Hockenheim ad imporsi è stato Sebastian Vettel: sarà il pilota della Ferrari a scattare dalla pole position nel Gran Premio di Germania, undicesima prova del mondiale 2018 di Formula 1. 1’11”212 è il crono colto dal tedesco, al cinquantacinquesimo acuto al sabato in carriera e al quinto stagionale. Una partenza al palo pesante, perché ottenuta in patria, davanti ai suoi tifosi, ma soprattutto perché Hamilton partirà molto più indietro. Vettel ha preceduto un ottimo Valtteri Bottas, della Mercedes, e il compagno di squadra, Kimi Raikkonen.

Dopo la pioggia della FP3, le precipitazioni sono cessate, e le qualifiche hanno preso il via con pista asciutta. I piloti in lizza sono quindi potuti uscire con le ultrasoft già da inizio Q1. Nel primo tentativo lanciato ad inizio qualifica, Se Vettel ha ottenuto il miglior tempo davanti a Raikkonen, Hamilton e Bottas. Nella Q2, Verstappen ha tentato l’azzardo delle soft, per usare questo compound nel primo stint di gara, ma ha poi preferito non rischiare, montando le ultrasoft a fine Q2. Bottas è balzato al comando, davanti a Raikkonen e Vettel. Nonostante la forza di Bottas, Vettel nella Q3 è riuscito a battere la concorrenza.

Quarto posto per Max Verstappen. La bontà del motore Ferrari è dimostrata dalla presenza di tre piloti dei team clienti nella Q3. Il best of the rest di queste qualifiche è Kevin Magnussen, della Haas, quinto davanti al vicino di box, Romain Grosjean. Settimo Nico Hulkenberg, della Renault, davanti a Carlos Sainz. Convince Charles Leclerc, nuovamente approdato alla Q3, a differenza del compagno di squadra, Ericsson. Leclerc, nono, ha preceduto Sergio Perez, della Force India.

Impattato su un cordolo nella Q1, Hamilton ha accusato un problema idraulico alla power unit, a rischio rottura
Impattato su un cordolo nella Q1, Hamilton ha accusato un problema idraulico alla power unit, a rischio rottura

 

Il vero colpo di scena delle qualifiche è stata la débâcle di Lewis Hamilton: sul finire della Q1, l’inglese della Mercedes ha toccato violentemente il cordolo in curva 1 e ha successivamente accusato una perdita idraulica alla power unit, conseguente all’impatto. Hamilton è stato costretto a fermarsi, ed è apparso disperato, tentando anche di spingere la macchina, invano. Un errore, questo, destinato a costare molto caro. Hamilton, avendo passato il taglio della Q1, partirà dalla quattordicesima posizione in griglia, ammesso che la sua power unit non debba essere sostituita.

Undicesima posizione per Fernando Alonso, della McLaren, che ha preceduto Sergey Sirotkin, in forza alla Williams. Segue lo svedese della Sauber, Marcus Ericsson. Ericsson, finito fuori nella Q2, ha causato un regime di bandiera rossa per togliere la ghiaia che ha distribuito in pista. Ericsson è riuscito a rientrare in azione prima della fine del tempo, ma non ha colto la qualificazione alla Q3, a differenza del compagno di squadra.

Il primo degli esclusi dalla Q2 è Esteban Ocon, della Force India, eliminato al fotofinish dal suo compagno di squadra, Perez. Fuori anche i due piloti della Toro Rosso, Pierre Gasly e Brendon Hartley. Notte fonda sia per Lance Stroll, della Williams, e Stoffel Vandoorne, della McLaren, fuori a differenza dei vicini di box. Daniel Ricciardo, dovendo scontare una penalità di venti posizioni in griglia, ha deciso di non partecipare alla Q2. L’australiano prenderà il via della corsa dal fondo dello schieramento.

Le qualifiche minuto per minuto

16.10 Pole position per Sebastian Vettel!

16.08 Raikkonen è secondo a otto millesimi. 

16.05 I piloti scendono in pista per l'ultimo tentativo. 

16.02 Ottavo tempo per Leclerc.

16.01 Quarto Verstappen. 

16.01 Vettel in pole provvisoria. Secondo Bottas, terzo Raikkonen. 

15.59 Tutti in pista, ovviamente, con le ultrasoft. 

15.57 Ci siamo: inizia la Q3. 

15.49 Questi gli esclusi dalla Q3: Alonso, Sirotkin, Ericsson, Hamilton, Ricciardo. 

15.48 Questa la zona eliminazione: Alonso, Sainz, Sirotkin, Hamilton, Ricciardo. 

15.47 Verstappen secondo. 

15.46 Ericsson, redivivo, è decimo.

15.43 Verstappen scende in pista con le ultrasoft.

15.42 Bandiera verde.

15.40 Si ricomincia alle 15.42. 

15.37 La pulizia della pista è ancora in corso. 

15.33 Bandiera rossa; troppa ghiaia in pista.

15.32 Ericsson ha riempito la pista di ghiaia.

15.31 Raikkonen secondo, Vettel terzo. 

15.30 Verstappen quinto, Ericsson finisce nella ghiaia.

15.29 Bottas al comando. Verstappen con le soft.

15.28 Ricciardo non parteciperà alla Q2, risparmiando un treno di gomme. Inutile partecipare, vista la penalità.

15.27 Inizia la Q2.

15.23 Hamilton ha preso un cordolo in curva 1 e ha accusato una perdita idraulica alla power unit, a rischio. 

15.20 Qualifiche finite per lui. 

15.20 Hamilton spinge la macchina! Riuscirà ad arrivare ai box?

15.19 Questi gli esclusi dalla Q2: Ocon, Gasly, Hartley, Stroll, Vandoorne. 

15.18 Problemi per Hamilton: cambio ko?

15.17 Hamilton finisce lungo. 

15.16 Bene i motorizzati Ferrari, con Grosjean quarto e Leclerc sesto. 

15.15 Alonso si toglie dalla zona a rischio, almeno per il momento. 

15.14 I piloti a rischio cercano un posto al sole nella Q2.

15.13 Questa la zona eliminazione: Sainz, Hartley, Stroll, Sirotkin e Vandoorne.  

15.12 Bottas si migliora: è terzo. 

15.12 Miglior tempo per Vettel. Settimo Ricciardo.

15.11 Raikkonen passa al comando. 

15.10 Vettel e Hamilton si stanno migliorando. 

15.09 Terzo Hamilton, quarto Bottas.

15.08 Vettel gli strappa il primo posto. 

15.07 Raikkonen balza al comando. 

15.05 Problemi al cambio per Vandoorne. 

15.04 Mancano ancora i riferimenti dei top team. 

15.02 Il primo crono è l'1'15"771 di Sirotkin.

15.01 Non sta piovendo; i piloti scendono in pista con le ultrasoft. 

15.00 Semaforo verde: inizia la Q1.

La Formula 1 torna in terra tedesca dopo un anno di assenza: osservato speciale nelle qualifiche del Gran Premio di Germania sarà ovviamente l'idolo locale, Sebastian Vettel, attuale leader del mondiale piloti. Stando a quanto visto nelle prove libere ad Hockenheim, la sfida per la partenza al palo dovrebbe giocarsi tra Ferrari e Mercedes: i due top team hanno mostrato il passo più interessante con le performanti ultrasoft.

I tempi di Ferrari e Mercedes nelle prove libere del venerdì erano molto simili: Hamilton, Bottas e Vettel, insieme a Max Verstappen, erano racchiusi in poco più di due decimi. L'olandese della Red Bull ha infranto il record della pista di Hockenheim nelle FP2, ma Ferrari e Mercedes solitamente il sabato possono contare su un miglioramento prestazionale su cui invece la scuderia di Milton Keynes, complice il manchevole motore Renault, non può contare.

La Ferrari è sembrata molto competitiva sul dritto, dimostrazione, questa, della bontà del propulsore della Rossa, che, effettivamente, sta contribuendo anche ai buoni risultati dei team clienti, come Haas e Sauber. Visti i gap contenuti tra Ferrari e Mercedes, la differenza potrebbero farla i piloti. Sia Vettel che Hamilton hanno certamente la motivazione dalla loro: il primo per rendere felici i tifosi sugli spalti, il secondo per rifarsi di una bruciante sconfitta in patria, a Silverstone.

A sparigliare le carte in tavola, poi, dovrebbe esserci anche un'altra variabile, il meteo. Dopo il sole e il caldo di ieri, infatti, oggi ha fatto capolino la pioggia. Delle qualifiche in condizioni miste o addirittura bagnate potrebbero certamente aumentare lo spettacolo e permettere degli exploit da parte di qualche outsider. Un esempio? Nico Hulkenberg, sempre molto a suo agio con la pioggia.

Le qualifiche prenderanno il via alle 15.00 italiane. 

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