F1, GP Monaco 2022, Analisi qualifiche: Ecco come è nato il capolavoro di Leclerc

F1, GP Monaco 2022, Analisi qualifiche: Ecco come è nato il capolavoro di Leclerc
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  • di Massimiliano Amato
La Ferrari dopo cinque anni torna a piazzare la doppietta nelle qualifiche di Monaco, grazie alla quinta pole stagionale di Charles Leclerc ed a Carlos Sainz che ha preceduto le Red Bull
  • di Massimiliano Amato
29 maggio 2022

Nuova magia nelle qualifiche di Monaco di Charles Leclerc, che ha dominato l'intera sessione facendo il miglior tempo in Q1, Q2 e Q3. Al monegasco è stato sufficiente il tempo stampato nei primi minuti della Q3, per partire davanti a tutti nella gara di casa, ed entrare ancor di più nella storia della Ferrari, superando Ascari a quota quattordici pole. Leclerc non ha potuto concludere il secondo tentativo, con il quale stava abbassando il crono fatto nel primo run,  per l'errore di Sergio Perez, che ha costretto Carlos Sainz ad accontentarsi di completare la seconda doppietta della Ferrari in qualifica. Ancora più penalizzato Max Verstappen protagonista delle prove ufficiali più difficili della stagione, nel finale per la bandiera rossa non ha potuto provare almeno a prendersi la prima fila. La Mercedes ha confermato il passo indietro delle Libere, con George Russell che ancora una volta ha battuto Lewis Hamilton.

Il giro capolavoro di Leclerc inizia dal primo settore, in cui come nelle FP2 fa la differenza, sfruttando tutti i punti di forza della F1-75, il carico aereodinamico, la trazione nelle curve di Massenet, del Casinò, e Mirabeau, dove transita con velocità maggiori dei suoi avversari, e il motore Ferrari nel dritto in salita. Unico a tenere testa al monegasco è Perez, che accusa soltanto 37 millesimi, mentre Verstappen come Venerdì non è efficace in frenata. Intermedio simile per Sainz che prende un gap di un decimo dal compagno di squadra, e Russell che rifila due decimi a Hamilton, che come in tutto il week end soffre i saltellamenti della W13 sui bump di Monte Carlo nel primo settore.

La Ferrari è perfetta anche nella parte centrale ed in particolare all'inizio del secondo settore, dove è ancora superiore alla Red Bull nelle curve lente. Leclerc protagonista di una piccola correzione al Tabaccaio, fa lo stesso intermedio di Sainz, che proprio nel T2 riesce ad ipotecare la prima fila. La Red Bull alzando la mappatura del motore rispetto a Venerdì, riesce a limitare i danni soltanto quando inizia il rettilineo del tunnel, con Perez e Verstappen che perdono due decimi. In casa Mercedes la situazione non cambia, Russell è sempre più veloce di Hamilton infliggendogli altri due decimi.

Leclerc, sfruttando nuovamente la forza della Ferrari in trazione, pennella anche il T3 e conquista la quinta pole stagionale. Leclerc guadagna un decimo a Sainz che pur più a suo agio con la F1-75 di Barcellona, è ancora meno efficace del compagno di squadra, quando deve riaprire il gas dopo delle curve lente. Lo spagnolo come nel T1 è dietro anche alle due Red Bull, ma riesce a difendere la seconda posizione, con Perez sempre davanti a Verstappen che continua a combattere con il sovrasterzo della RB18. La Mercedes ripetendo quanto si era già visto nel T3 del Montmelò e nelle Libere, è in questa parte di pista che prende il maggior distacco, con Russell e Hamilton che fanno un intermedio identico accusando quattro decimi da Leclerc.

Leclerc stava volando ancora di più nell'ultimo tentativo, migliorando di 165 millesimi il suo T1 e guadagnando un altro decimo e mezzo fino al tunnel, quando per la bandiera rossa è costretto ad alzare il piede. Invece si erano peggiorati Sainz, Perez e Hamilton, mentre Verstappen che si stava migliorando come Leclerc, era transitato in seconda posizione nel primo settore, sembrava aver trovato finalmente il feeling con la RB18 per provare ad inserirsi fra le due Ferrari.

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