F1, GP Singapore 2022, Analisi qualifiche: Ecco come la Red Bull ha regalato la pole a Leclerc

F1, GP Singapore 2022, Analisi qualifiche: Ecco come la Red Bull ha regalato la pole a Leclerc
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  • di Massimiliano Amato
Charles Leclerc sfruttando l'errore della Red Bull e facendo la differenza nel terzo settore, ha conquistato la nona pole stagionale
  • di Massimiliano Amato
2 ottobre 2022

Al ritorno dopo tre anni di assenza, non sono mancate le emozioni nelle qualifiche di Singapore, condizionate dalla pista umida che non si è mai asciugata completamente. Come nelle ultime prove ufficiali prima del Covid, a fare la pole è stato Charles Leclerc, che grazie agli errori della Red Bull si è preso la seconda parte dal palo consecutiva. Al di là del regalo della squadra di Milton Keynes, la F1-75 ha confermato oltre al feeling con la pista di Marina Bay, anche i miglioramenti già visti nelle Libere, non soffrendo come nelle altre qualifiche sul bagnato, l'abbassamento delle temperature. Leclerc è riuscito a difendere la pole precedendo Sergio Perez che dopo le difficoltà anche Venerdì con la RB18 ha conquistato la prima fila, e il miglior Lewis Hamilton della stagione che si è dovuto accontentare della terza posizione, aggiudicandosi il duello con George Russell eliminato a sorpresa in Q2. In casa Ferrari se Leclerc con un giro non perfetto ha fatto la pole, Carlos Sainz ha pagato il timing sbagliato con il quale ha fatto l'ultimo tentativo.  Qualifiche da dimenticare per Max Verstappen che ha dovuto abortire gli ultimi giri, che come possiamo vedere analizzando gli intermedi, sarebbero stati da pole.

Il primo settore di Leclerc non sembrava potergli permettere di fare la pole, infatti prendendosi grandi rischi è stato protagonista di alcune correzioni, che gli hanno fatto accusare un gap di quattro decimi dal messicano e da Sainz, e due da Hamilton. Distacco ancora più alto nei confronti di Verstappen, che aveva fatto il record nel T1 nel giro poi abortito, transitando in 28.8 anche in quello successivo, sfruttando sia la forza del motore Honda, nonostante non abbia potuto usare il DRS, che la trazione della RB18.

La stessa situazione si ripete nella parte centrale, con Leclerc che per essere sceso in pista prima dei suoi avversari perde due decimi da Perez e Sainz, e mezzo secondo su Hamilton, che aveva fatto un capolavoro nel secondo settore, che sembrava potergli far conquistare la pole. Unico ad avvicinarsi all'intermedio del pilota della Mercedes è stato Verstappen, che era riuscito a migliorarsi nell'ultimo tentativo di due decimi.

Leclerc fa l'ennesima magia nel giro secco in questa stagione nel T3. Sfruttando la superiorità ritrovata della Ferrari in curva e pennellando dalla 16 alla 23, con staccate al limite e sfiorando i muri, non solo recupera tutto il gap che aveva perso nel T1 e T2, ma rifila sei decimi a Perez, sette a Hamilton e a Sainz, li supera. Leclerc riesce a tagliare il traguardo precedendo di appena 25 e 54 millesimi Perez ed Hamilton, giro che però non sembrava sufficiente per la pole, visto che Verstappen in entrambi i tentativi sembrava poterlo battere. La Red Bull per paura che finisse la benzina, prima gli chiede di alzare il piede, e poi a poche curve dal traguardo di rientrare ai box, facendolo arrabbiare sia in macchina che nell'interviste post qualifiche. Reazione che oltre dimostrare la mentalità da vincente e da campione di Verstappen che anche con il mondiale ormai chiuso non ha accettato l'errore della squadra, è anche frutto delle polemiche di questi giorni sullo sforamento del budget cap 2021 della Red Bull. 

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