F1, GP Ungheria 2019: premiata agenzia Verstappen, la F.1 fa business

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Paolo Ciccarone
Ecco come il padre di Max Verstappen, Jos, capitalizza sul successo del figlio
4 agosto 2019

Lo avete notato tutti guardando le corse in TV, intere tribune dipinte di arancione con tifosi festanti. In Olanda è scoppiata la Verstappen mania da qualche tempo al punto che l'anno prossimo ci sarà anche un GP d'Olanda dopo una assenza pluridecennale. Ebbene, in pochi sanno che dietro a quelle tribune, a quelle magliette arancio e cappellini, c'è il padre di Max Verstappen. Jos, da ex pilota, aveva un certo talento in pista anche se non al livello del figlio, però a livello manageriale ha dimostrato di saperci fare e sfruttare il momento. In Olanda, infatti, ha aperto una agenzia di viaggi che organizza le trasferte in F.1 e come gadget include, appunto, magliette e cappellini arancioni. Il tutto compreso nel prezzo con aereo, trasporto, biglietti e assistenza. Un affare, per un popolo che sportivamente ha trovato un nuovo eroe. Dopo un paio d'anni di questa attività, il fatturato è salito alle stelle, tanto che si parla sempre di un minimo di 10 mila tifosi per arrivare a picchi di 50 mila per alcune trasferte. E' un fatturato di qualche milione di euro cui si aggiungono i soldi dei supermercati Jumbo, catena olandese molto nota e di buon livello il cui marchio compare pure sul pilota. Si tratta di sponsor personali gestiti da Jos che col figlio Max ha trovato una vera miniera d'oro. L'ingaggio Red Bull, piuttosto basso visti i contratti precedenti, vengono ampiamente compensati dalle altre attività (il merchandising del cappellino arancione ha superato quello del cappellino originale Red Bull, tanto per capirsi) quali appunto viaggi, trasferte etc etc. E anche per il prossimo GP d'Olanda la famiglia è riuscita a inserirsi in attività promozionali e commerciali. Quindi bravo Max Verstappen e il suo talento (specialmente nell'ultima stagione, ovvero le ultime 20 gare, non è mai andato oltre il 5 posto, salendo sul podio spesso e vincendo diverse gare). Ma visto che pure in Giappone hanno bisogno di "eroi", l'aver riportato alla vittoria la Honda e aver soppiantato un idolo come Alonso, ha aperto dei portoni d'oro a papà Jos su quel mercato che sta reagendo molto bene alle imprese di Super Max. E voi che pensate solo alla gara e al risultato del GP...

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