F1. Haas stupisce senza aggiornamenti. Aston Martin cambia pelle, ma non la sostanza

F1. Haas stupisce senza aggiornamenti. Aston Martin cambia pelle, ma non la sostanza
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Le qualifiche di Barcellona hanno visto una Haas competitiva senza aggiornamenti e un'Aston Martin stravolta senza cogliere risultati degni di nota
21 maggio 2022

Meglio cercare di tirare fuori tutto il potenziale dalla monoposto così com’è prima di intervenire o osare soluzioni di rottura? A vedere la griglia di partenza del Gran Premio di Spagna 2022 di Formula 1, viene da pensare che la prima soluzione sia più efficace. Rappresentanti delle due filosofie sono la Haas, arrivata a Montmelò con la VF-22 invariata, e l’Aston Martin, capace di catalizzare l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori con una AMR22 diventata molto simile alla RB18.

La copia, però, difficilmente è più efficace dell’originale. E questo vale anche in F1. La corsa alla convergenza tecnica – ampiamente preventivabile – è già cominciata. Ma un conto è adottare delle soluzioni competitive su vetture concorrenti, un altro è adattarle al meglio sulla propria macchina, esercizio che richiede tempo, e pazienza. Dopo le polemiche di ieri, la Aston Martin ha dovuto incassare una bruciante eliminazione alla Q1 sia con Sebastian Vettel che con Lance Stroll.

E se stamattina Chris Horner, nonostante le rassicurazioni sulla liceità degli upgrade alla AMR22, aveva fatto le sue rimostranze con fare luciferino, alla luce delle qualifiche viene da pensare che questa polemica possa rapidamente cadere nel dimenticatoio. Dopotutto, le soluzioni che fanno scalpore sono quelle vincenti. O quantomeno competitive. E performante si è dimostrata la VF-22, nonostante l’assenza di upgrade.

L’ottavo posto di Kevin Magnussen e il decimo di Mick Schumacher, entrambi approdati alla Q3, sembrano premiare la volontà del team principal Günther Steiner di estrarre il massimo dal pacchetto attuale prima di lanciarsi in aggiornamenti. Che, per un team modesto come la Haas, devono essere ben ponderati, viste le finanze limitate. 

L’ottimo risultato colto dalla Haas nelle qualifiche di Barcellona è tutt’altro che scontato, se si pensa al grave problema ai freni occorso sulla monoposto di Schumacher durante le FP3. I meccanici della scuderia americana sono stati costretti a un superlavoro per riparare gli ingenti danni, poi ripagato dalla buona prestazione di Mick. Dopo le qualifiche della Spagna, viene da pensare che la filosofia della Haas sia saggia. Perché a volte, in F1 come nella vita, chi troppo vuole, nulla stringe. 

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