F1: il bello e il brutto del GP d'Italia 2018

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Paolo Ciccarone
I top e i flop del Gran Premio d'Italia 2018 secondo il nostro Paolo Ciccarone
2 settembre 2018

IL BELLO

Hamilton. Dieci e lode per grinta, coraggio e tattica di gara e sopratutto il modo in cui ha trattato i tifosi che lo hanno fischiato e insultato. Non solo, dopo la gara è tornato sulla rete e ha firmato autografi per tutti e li ha ringraziati, un esempio di pilota vero

Mercedes. Mai darsi per vinti e lo hanno dimostrato, niente panico situazione sotto controllo e gestione di Bottas al meglio comprese le soste ai box

Verstappen. Gara impeccabile fino alla ruotata di Bottas che gli fa perdere il terzo posto e lo relega al 5 dietro a Vettel, unico che si salva della Red Bull

Pubblico. Sentire le urla ad ogni sorpasso è bellissimo e fa bene al cuore, ma quando fischia e insulta scende nel patetico. Una via di mezzo no?

Raikkonen. Pole al sabato, gara condotta fino a 7 giri dalla fine, per uno di 39 anni basta e avanza. Ci ha messo il cuore e una vittoria sarebbe stata meritata. Un peccato davvero.

Ferrari grande sconfitta a Monza
Ferrari grande sconfitta a Monza

IL BRUTTO

Ferrari. Non si sprecano occasioni così e poi si cercano alibi dando la colpa a Bottas che rallenta gli avversari. Allora Petrovnel 2010 doveva essere abbattuto e nemmeno lottava per il mondiale? Gli errori sono di gestione dei piloti (o se uno non ha rispettato gli accordi) e strategie, vedi undercut al pit stop

Vettel. Dopo Spa sembrava un altro, invece ha combinato il solito casino appena vede le ruote di Hamilton al fianco. Vincere con macchina superiore, capaci quasi tutti, visto che la Ferrari di oggi è come la Red Bull dell'epoca e quindi non si possono buttare occasioni simili in questo modo e poi dare la colpa agli altri

Bottas. Anonimo, con Verstappen patisce e poi passa grazie alle penalizzazioni, ma sotto tono rispetto ad Hamilton

Red Bull. Scomparsa dagli schermi generali, Ricciardo in crisi, Verstappen si difende. Ma il calo Renault è evidente

Monza. Viabilità che cambia tutti gli anni e peggiora, quando si trova una soluzione spunta un problema, parcheggi interni da incubo, gestione del personale di supporto inesistente e caotica, dopo anni manca sempre qualcosa per la perfezione, speriamo vada meglio la prossima...

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