F1, il fattore imprevisto che ha condizionato il finale delle qualifiche in Australia

F1, il fattore imprevisto che ha condizionato il finale delle qualifiche in Australia
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Il ritardo di mezz'ora nella tabella di marcia delle qualifiche del Gran Premio d'Australia 2022 di Formula 1 ha causato un inconveniente molto fastidioso per i piloti in pista a fine Q2 e nella Q3
9 aprile 2022

La tabella di marcia delle qualifiche del Gran Premio d’Australia 2022 di Formula 1 ha subito delle battute di arresto per via di alcuni episodi. Si è cominciato con l’incidente tra Nicholas Latifi e Lance Stroll nella Q1, per proseguire con lo stop di Alexander Albon dopo il termine della Q1 e con l’impatto con le barriere di Fernando Alonso nella Q3. E il ritardo di mezz’ora sul programma iniziale ha comportato una difficoltà imprevista per i piloti a fine Q2 e in Q3.

Il sole prossimo al tramonto ha causato non pochi problemi di visibilità a chi si trovava in pista. Sul finire della Q2, Lewis Hamilton e Max Verstappen si sono lamentati del sole accecante, che impediva loro di avere una visione ottimale della pista. Charles Leclerc ha invece chiesto la visiera più scura a sua disposizione per disputare l’ultima parte delle qualifiche. Il poleman di Melbourne ha spiegato ad Autosport che in Q2 “non riuscivamo a vedere nulla”. “Nel mio primo giro nella Q2 – ha aggiunto – mi sono preso molti rischi, perché non avevo idea di dove si trovasse il limite della pista. Si va ad intuito, basandosi su quanto si è compreso nel resto del weekend”. 

E se nel primo spunto della Q3 le nuvole hanno offerto un’insperata tregua ai piloti in pista, il sole ha fatto capolino dalla coltre di nubi per godersi lo spettacolo nel finale della Q3. “Per l’ultimo tentativo – racconta Leclerc – la visibilità nella frenata per curva 1 era ancora pessima”. Utilizzare la visiera più scura con il cielo parzialmente nuvoloso avrebbe causato problemi di visibilità nelle zone coperte dalle nuvole, complicando la situazione. 

Le qualifiche sono terminate alle 17.30 ora locale, quando ormai l’imbrunire si stava avvicinando a lunghi passi. Ed è proprio per evitare problemi di questo genere che la gara domani scatterà un’ora prima, quando in Italia saranno le 7 del mattino. Eventuali prolungate bandiere rosse, però, potrebbero causare lo stesso inconveniente visto oggi. E in caso di una lotta corpo a corpo, orientarsi non sarebbe semplice.

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