F1, nuovo tender per le gomme: non doveva essere Pirelli?

F1, nuovo tender per le gomme: non doveva essere Pirelli?
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Silvia Giorgi
  • di Silvia Giorgi
La FIA ha lanciato un trender per trovare un nuovo fornitore di pneumatici per la F1 e successivamente anche in F2 e F3
  • Silvia Giorgi
  • di Silvia Giorgi
21 marzo 2023

Il primo giorno di primavera si apre con delle novità anche per la F1 e le altre categorie top delle monoposto del campionato FIA. Il 20 marzo la Federazione Internazionale dell’Automobile ha indetto un tender per trovare un fornitore di pneumatici per la F1 per il periodo che va dal 2025-2027, con l’opzione di prolungare l’accordo fino al 2028.

Era dal 2011 che Pirelli si occupava della fornitura di gomme per la F1 ma anche per la F2 e la F3 come unica azienda, quando era succeduta a Bridgestone e Michelin durante gli anni Duemila. Quando il brand italiano era stato confermato al comando delle gomme anche per la cosiddetta “nuova era” del pinnacolo del motorsport automobilistico, in automatico ci si aspettava che tutto sarebbe continuato immutato ancora per diverso tempo, con Pirelli a capo della fornitura degli pneumatici senza sostituzioni o ulteriori aggiunte di altre aziende.

La FIA, al contrario, ha deciso di smuovere le acque, lanciando un invito il 20 marzo a candidarsi per provare a vincere il tender e diventare così fornitore ufficiale di F1, F2 e F3.

La novità va a cercare di velocizzare il processo di rinnovo tecnologico e fondamentale messo in atto dalla Federazione, andando a promuovere lo stesso principio: la sostenibilità ambientale.

Inoltre, le richieste per le nuove gomme restano simili a quelle attuali. La speranza è quella di promuovere pneumatici con un basso degrado, che minimizzino il surriscaldamento e che possano ampliare la finestra di utilizzo della gomma, permettendo conseguentemente ai team - i quali hanno approvato il lancio del tender con la FIA - di variare le strategie, mettendo in atto più opzioni che conseguentemente aiutino anche a vivacizzare il campionato come vuole Liberty Media.

In pratica, cambia tutto per non cambiare niente: anche le dimensioni delle gomme dovrebbero rimanere inalterate rispetto a quelle attuali, 18 pollici.

Oltre questo, si richiede di fornire delle analisi dell’impatto ambientale delle gomme in F1 per l’intero ciclo di vita, in modo da innovare senza inquinare.

Sarà però anche richiesto di includere nelle stesse gomme anche una identificazione elettronica. Niente più decisioni sbagliate o lunghe - ci si augura, anche se come è stato possibile vedere dal podio “a boomerang” di Alonso, l’occhio della FIA deve ancora migliorare - per controllare, tutto sarà curato elettronicamente grazie a dati certi.

Il tender che è stato lanciato il 20 marzo riguarda la categoria della F1 ma non finisce qui: fra due settimane dovrebbero arrivare anche gli inviti per partecipare a quelli di F2 e F3. Questa volta, anche Pirelli dovrà correre una gara e sperare di vincere sugli avversari.

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