“22 auto affondate nell’oceano”: il progetto incredibile che salva i coralli e trasforma il mare in un museo

“22 auto affondate nell’oceano”: il progetto incredibile che salva i coralli e trasforma il mare in un museo
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Dal 20 ottobre al largo di Miami Beach, 22 sculture di auto in cemento ecologico verranno immerse per creare una barriera artificiale che aiuti la rinascita dei coralli
20 ottobre 2025

Sembra fantascienza, ma è tutto vero: 22 automobili di cemento verranno calate sul fondo dell’oceano al largo della Florida per salvare la vita marina. È il nuovo progetto di The ReefLine, una riserva naturale che ha deciso di trasformare l’arte automobilistica in un rifugio per coralli e pesci. Le sculture, create da diversi artisti internazionali, formeranno una sorta di “ingorgo sottomarino” lungo 11 chilometri, a circa sei metri di profondità.

Ma non sarà un caos automobilistico: sarà invece una barriera corallina artificiale, pensata per proteggere e rigenerare un ecosistema ormai in sofferenza. A partire dal 20 ottobre, chiunque potrà ammirare da vicino questo spettacolo unico, con maschera e boccaglio, a pochi passi da Miami Beach.

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The ReefLine: l’arte che fa rinascere il mare

L’obiettivo del progetto è tanto poetico quanto concreto: ridare vita ai fondali marini devastati dall’inquinamento e dal cambiamento climatico. Le auto-sculture, realizzate in cemento marino a basso impatto ambientale, sono state progettate per durare decenni e diventare il nuovo habitat di centinaia di specie di corallo. Ogni “auto” pesa circa 13 tonnellate e ospiterà fino a 100 coralli vivi, fissati attraverso un sistema brevettato che favorisce la loro crescita naturale. L’artista argentino Leandro Erlich, già noto per le sue installazioni surreali, è l’autore del primo lotto di sculture, intitolato “Concrete Coral”: un’installazione che rappresenta un traffico automobilistico sommerso, simbolo del caos umano ma anche della possibilità di riscatto ecologico.

Il progetto, parte del programma Blue Arts Award, mira a trasformare la costa della Florida in una galleria d’arte subacquea e, allo stesso tempo, in una riserva naturale viva. L’idea è di fondere arte, sostenibilità e innovazione tecnologica per dare un nuovo senso al rapporto tra uomo e natura. Ogni automobile diventa una “capsula del tempo” che racconta il nostro presente e si trasforma in casa per la vita marina del futuro.

Auto, coralli e balene: quando l’arte incontra l’oceano

E non ci saranno solo automobili ad animare il fondale. Accanto a loro verranno immerse altre opere di grande impatto simbolico, come un’enorme riproduzione del cuore di una balena blu, definita dagli organizzatori come “un’offerta agli dèi del mare e un dono per le creature che lo abitano”. Un gesto poetico e potente, che trasforma l’oceano in un museo vivente dove ogni scultura ha un ruolo ecologico preciso.

Grazie al contributo degli artisti e degli scienziati coinvolti, The ReefLine punta a diventare un modello globale di tutela marina. Un esempio virtuoso di come anche il mondo dell’automotive possa contribuire, simbolicamente e concretamente, alla salvezza del pianeta. Laddove un tempo le auto inquinavano l’aria, oggi le loro forme scolpite in cemento purificano il mare. Un modo nuovo di fare arte, ma anche di fare pace con la natura.

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