Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Sul circuito di Yas Marina, sede del Gran Premio di Abu Dhabi 2025, si chiude la stagione di Formula 1 2025 e Lando Norris scrive la pagina più importante della sua carriera. Con un terzo posto in gara, il pilota della McLaren conquista il suo primo titolo mondiale, battendo di soli due punti Max Verstappen. Un traguardo che corona sette anni di crescita e sacrifici accanto al team di Woking.
“Rido ancora. È difficile descrivere cosa si prova. Voglio solo passare del tempo con il mio team, i miei ingegneri, mia mamma e mio papà. Non so cosa dirò. Ci vuole tanto per arrivare a questo risultato”, ha raccontato emozionato Lando Norris. I ricordi degli ultimi giri lo riportano all’inizio della sua passione: “Dalla prima volta che ho visto la Formula 1 in TV, quando ho preso un go-kart per la prima volta… Tutto ciò che ha portato a questo momento è merito dei miei genitori e dei sacrifici che hanno fatto. Mio fratello, le mie sorelle, gli amici… tutto ciò che porta a raggiungere questo traguardo. E oggi posso dire grazie a loro, non solo a parole, ma con il peso di un campionato mondiale”.
Il percorso verso il titolo non è stato semplice. “All’inizio della stagione ho avuto molti momenti difficili. Ho avuto buoni momenti, come la vittoria in Australia, ma poi i risultati non sono stati costanti e Oscar è stato incredibile. Ho dovuto imparare dai miei errori, capire meglio me stesso e lavorare con più persone, non solo in pista ma anche fuori. È stato questo il segreto della seconda metà della stagione”.
Nonostante la pressione e le difficoltà, Norris ha affrontato tutto con calma. “Mi sentivo calmo fino a tre curve dalla fine della gara, poi ho iniziato a tremare un po’. Ma ho pensato a tutti i ricordi incredibili, e quando ho visto il team attraversare la linea del traguardo… un momento che non dimenticherò mai”.
Il titolo, per Norris, non è solo personale: è una vittoria condivisa. “Ho vinto il campionato alla mia maniera, cercando di essere un pilota corretto e onesto. Non sono fiero perché posso dire di aver battuto qualcuno o perché sono campione del mondo. Sono fiero perché ho reso felici le persone che mi stanno accanto: gli ingegneri, i meccanici, la mia famiglia e gli amici. Questo è ciò che conta davvero per me”.
Il britannico non cerca paragoni con altri campioni: “Max è stato incredibile quest’anno, un quattro volte campione del mondo. Non credo che sia imbattibile, ma non mi interessa confrontarmi. Io cerco solo di dare il meglio di me stesso in ogni gara e di fare felici le persone che mi supportano”.
La stagione ha insegnato a Norris molto più di quanto ci si aspetti guardando solo i risultati. “Ho avuto momenti in cui pensavo che la possibilità stesse scivolando via. Dopo alcune gare difficili, ho dovuto capire le cose a un livello più profondo, capire come gestire la pressione, come prendere decisioni migliori e come sbloccare più del mio potenziale. Le difficoltà all’inizio mi hanno permesso di crescere e arrivare dove sono ora”.
Anche nello stress della gara, Norris ha mantenuto lucidità e concentrazione: “Ci sono stati momenti complicati in gara, traffico, sorpassi decisivi… ma ho trattato questa corsa come un’altra gara, cercando di restare calmo e massimizzare il risultato. La vittoria del campionato non è stata decisa oggi, ma dalla consistenza mostrata durante l’anno”.
E ora, dopo la lotta serrata e le emozioni intense, è il momento di celebrare. “Voglio godermi questo momento con i miei amici e il team. Ho solo voglia di festeggiare, perché è più per loro che per me. La cosa che mi rende più felice è vedere le persone che amo sorridere”.
Il futuro? Lando Norris guarda avanti, pronto a imparare e crescere ancora: “Non so ancora come crescerò come pilota. So solo che ho vinto il mondiale alla mia maniera, e voglio continuare così. Ho imparato molto quest’anno, e dovrò fare ancora meglio il prossimo se vorrò difendere ciò che abbiamo raggiunto”.
Con il primo titolo mondiale conquistato, Lando Norris chiude un capitolo e apre un nuovo libro della sua carriera: un campione che ha vinto restando sé stesso – come sottolineato anche da Carlos Sainz - senza compromessi, facendo felici le persone che lo circondano. E forse, questo è ciò che rende la sua vittoria ancora più speciale.