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La stagione 2025 di Formula 1 si è chiusa sul circuito di Yas Marina con il Gran Premio di Abu Dhabi 2025. La Mercedes ha conquistato il secondo posto nella classifica Costruttori, davanti a Red Bull e Ferrari, ma dietro alla McLaren campione. Un risultato positivo, ma che lascia un gusto agrodolce al team di Brackley, come racconta Toto Wolff.
“Prima di tutto, congratulazioni alla McLaren, a Lando Norris, Zak Brown, Andrea Stella e a tutto il team. Sono dei campionati meritati”, ha dichiarato Wolff, sottolineando la soddisfazione per la competitività del motore Mercedes montato sulla MCL39. “Noi abbiamo chiuso secondi nel campionato, è rispettabile, ma finire con una gara davvero mediocre pesa ancora. Il nostro fronte macchina è stato un mix di problemi e misteri, un po’ come delle scatole misteriose che non appartengono a un museo”, ha aggiunto con una metafora che lascia trasparire la frustrazione per le difficoltà tecniche della stagione.
Wolff ha poi fatto un bilancio dell’era ad effetto suolo: “Queste macchine non ci sono mai state del tutto chiare. Abbiamo avuto weekend positivi, come in Qatar, ma poi i problemi sul fronte macchina persistevano. Personalmente, sono felice che questa era finisca e che possiamo iniziare qualcosa di nuovo”.
Secondo il team principal austriaco, la mancata vittoria del titolo non rappresenta un fallimento completo: “Abbiamo chiuso P2, P3, P4, P2 in quattro anni. Guardando le statistiche, è solido e rispettabile, ma nel momento è difficile essere felici, perché c’è sempre stato un team davanti a noi”. Wolff attribuisce parte delle difficoltà a un inizio sbagliato dell’era regolamentare nel 2022: “Abbiamo cercato di risolvere i problemi uno per uno, ma ne sono sorti di nuovi. Non siamo mai riusciti a correlare e capire appieno, e i nostri concorrenti hanno fatto meglio”.
Guardando al futuro, Wolff mantiene prudenza ma speranza: “Abbiamo fissato obiettivi interni che stiamo seguendo, ma se saranno abbastanza ambiziosi lo dirà solo il futuro. Oggi era la prima volta in stagione in cui non avevo voglia di andare in pista. È difficile prevedere cosa succederà”.
Sul rookie Andrea Kimi Antonelli, Wolff ha parole di elogio: “Abbiamo visto momenti di brillantezza e altri da strapparsi i capelli, ma bisogna ricordarsi che ha solo 19 anni e questo è stato il suo primo anno tra i cannibali della Formula 1. Ha resistito e abbiamo grandi aspettative per il futuro”.
Infine, il team principal ha commentato l’impatto della gestione finanziaria e del budget cap: “Saremmo stati in grado di recuperare senza il budget cap? Probabilmente no, perché le opportunità finanziarie erano simili per tutti. La meritocrazia prevale: vince il migliore con la macchina migliore. E quest’anno, non siamo stati noi”.