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La stagione 2025 di Formula 1 si chiude con un bilancio complesso per Ferrari, segnata dal quarto posto in classifica Costruttori. Al termine del Gran Premio di Abu Dhabi, dove Charles Leclerc ha chiuso quarto e di Lewis Hamilton ottavo, protagonista di una rimonta dalla sedicesima posizione, Frédéric Vasseur ha tracciato l’analisi di questa annata difficile, costellata da alti e bassi.
“La stagione è stata difficile, ma bisogna distinguere tra la performance del weekend e quella della stagione. Fin dal Bahrain il ritmo non era magico, e con la doppia squalifica in Cina nelle prime gare abbiamo perso punti importanti, iniziando in salita”, ha esordito. Il team principal ha ricordato come il distacco dai diretti avversari sia stato pesante: “Dopo tre o quattro gare, McLaren era probabilmente a 100 punti di vantaggio. Rispetto all’anno scorso, partivamo indietro, ma siamo competitivi e vogliamo ottenere buoni risultati”. Nonostante le difficoltà, Ferrari ha mostrato segnali di ripresa durante l’anno: “Abbiamo avuto una buona progressione dopo la pausa estiva, soprattutto in Messico, ma ci siamo scontrati con i dettagli. In F1 oggi basta un decimo per passare da P6 a P16, e ogni piccolo errore cambia tutto”.
Vasseur ha commentato anche le scelte sperimentali sui setup, soprattutto sulla vettura di Leclerc: “Ci è capitato più volte di iniziare il weekend con un setup non perfetto, e questo ti fa passare da P45 a P14 in poche ore. Grazie al lavoro a Maranello e in pista, la ripresa è stata buona, ma basta perdere una sessione e tutto può cambiare. Un decimo oggi fa la differenza”. Sulla stagione di Hamilton, Vasseur ha sottolineato come il pilota abbia affrontato momenti complicati: “Se guardiamo i numeri, Lewis ieri era a sei decimi da P8 in Q1. Quando non fai FP1 e metà FP3, è normale perdere decimi importanti. Ma il ritmo in gara oggi era forte e non posso lamentarmi”.
Il team principal ha sottolineato l’importanza delle osservazioni dei piloti: “Se i piloti ci dicono che dobbiamo migliorare, è positivo. Charles e Lewis devono venire da noi e spingere il team al limite in ogni area, dall’aerodinamica al simulatore. Non c’è nulla di magico nei loro report: è il loro lavoro e il nostro compito è migliorare continuamente”. Sulle emozioni dei piloti: “A volte Lewis è frustrato, ma è normale. Charles è sempre un po’ critico con sé stesso e con il team, ma in modo costruttivo. L’importante è mantenere questo approccio per migliorare macchina, squadra e performance”.
Guardando al futuro, Vasseur ha chiarito che il 2026 sarà una stagione diversa: “La filosofia della vettura sarà completamente diversa, i problemi di quest’anno non ci saranno, ma ne arriveranno altri. Il campionato non si decide in Australia: sarà lungo e la chiave sarà lo sviluppo rapido e costante”. Nonostante una stagione complessa, Ferrari chiude l’anno con una consapevolezza chiara: c’è bisogno di migliorare, ma ci sono anche segnali positivi. Come ha detto Vasseur, “non importa se siamo P1 o P10, l’importante è continuare a spingere al limite e lavorare per fare meglio ogni giorno”.